Cronaca

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"Lo abbiamo fatto per l'eroina, è per la droga che abbiamo commesso quelle rapine". Così davanti al gip Silvia Carpanini, che li ha sentiti in interrogatorio di garanzia, hanno confessato i due rapinatori ventenni arrestati dai carabinieri della compagnia Portoria e considerati i "predoni" del centro genovese. I due sentiti all'interno del carcere di Marassi si sono scusati e si sono detti disposti a risarcire i danni che hanno provocato. I due giovani di 20 e 21 anni sono accusati di due rapine commesse e due tentate rapine risalenti al 2 e al 3 febbraio. I due rapinatori avvicinavano uno o più ragazzini con la scusa di chiedere una sigaretta o di farsi cambiare una banconota da venti euro. Quindi iniziavano a strattonare le vittime, facendo intendere di avere armi nascoste in tasca. Li minacciavano di morte, intimando loro di tacere e consegnare i soldi che avevano in tasca. Le vittime sono state nove e tutte hanno sporto denuncia fornendo descrizioni dettagliate prima e riconoscendo poi nelle foto segnaletiche i due giovani rapinatori.