Alessandra Sensini si è allenata con i ragazzi e le ragazze della classe RS:X in occasione dell’ultimo allenamento invernale di preparazione per gli atleti del Team Under 19 programmato nell’ambito del progetto FIV “…verso Rio 2016” e svoltosi lo scorso weekend presso il Circolo Nautico di Loano.
Molto soddisfatto Francesco Caricato, il Tecnico Federale responsabile del progetto che ha così commentato: “La risposta che abbiamo avuto dai ragazzi è stata ottima. Hanno capito l’importanza di questo tipo di allenamenti, ci credono, sono entusiasti delle attività e consci dei miglioramenti ottenuti sia dal punto di vista tecnico che fisico.
I prossimi appuntamenti di ”…verso Rio 2016” saranno sul lago di Garda, alla Fraglia Vela Malcesine, dove svolgeremo tre allenamenti: il primo per la classe 29er (5-8 maggio), il secondo per la classe RS:X (26-29 maggio) e l’ultimo per tutte le classi dal 15 al 21 giugno, allenamento collegiale molto importante perché prelude ai grandi appuntamenti internazionali.
Il nostro obiettivo principale per il 2011 è il Mondiale Youth ISAF (Zara, 7-16 luglio) - continua Caricato - un evento che nel corso degli anni ha portato alla ribalta grandi campioni della vela come Scheidt e la stessa Sensini, poi affermatisi anche alle Olimpiadi.
A Malcesine - ha concluso Caricato - continuerà anche l’approfondimento tematico dedicato alla meteorologia e, con Stefano Gallino, tratteremo il tema “ il campo di regata” con specifico riferimento a quello di Zara dove si svolgeranno i prossimi Mondiali ISAF Youth.”
Grande entusiasmo ha suscitato nei ragazzi la presenza di Alessandra Sensini, accompagnata dal suo allenatore, nonché Direttore Sportivo Federale, Paolo Ghione.
“Ero curiosa di scoprire questa nuova realtà di Loano, ha detto Alessandra, e volevo dare il mio contributo ai Tecnici che hanno investito tempo ed energie in questo progetto. Sono rimasta positivamente impressionata sia dalle strutture a terra sia dal campo di allenamento. Abbiamo avuto due giornate completamente diverse da un punto di vista meteorologico. La prima con venti leggeri, la seconda con una forte Tramontana, molto rafficata, che qui in Liguria viene da terra e che ha reso molto impegnativo l’allenamento. Sono state due giornate intense, abbiamo passato molte ore in acqua ed è stato interessante confrontarsi con le nuove leve.”
Nella serata di sabato Paolo Ghione e Alessandra Sensini hanno voluto incontrare gli atleti per avere con loro uno scambio di vedute.
“L’incontro è stato molto interessante - ha detto Paolo Ghione - perché oltre a fare un bilancio dei primi sei mesi di attività del progetto “verso Rio 2016” e spiegare ai ragazzi come pensiamo di svilupparlo, ho avuto modo di confrontarmi con loro, ascoltare le loro impressioni, le loro necessità, le loro indicazioni. E’ stato un vero e proprio scambio di idee, cosa che ritengo fondamentale perché, solo capendo a fondo le varie problematiche, possiamo sviluppare il progetto nel modo più efficace.”
Molto apprezzato anche l’intervento della Sensini che ha parlato delle motivazioni personali che sono la base per intraprendere un attività sportiva di alto livello.
“Ho cercato di dare il mio contributo a questi ragazzi – ha detto Alessandra – che, sebbene ancora giovani, hanno comunque un’età in cui è importante acquisire una impostazione e un metodo corretti, indispensabili per farli crescere nei prossimi anni e per far emergere il loro talento. Impostare la propria attività agonistica con criterio è fondamentale per decidere, una volta terminata la scuola secondaria, se diventare un atleta professionista o prendere una strada diversa. Il messaggio che ho voluto trasferire è che il voler diventare un atleta deve essere una scelta profonda e intima. Prima di essere un velista o un windsurfista devi volere essere un atleta. Ormai il nostro sport richiede un certo tipo di prestazione fisica e mentale, legata a una programmazione e a uno stile di vita che è quello classico dello sportivo professionista. Oggi - ha sottolineato la Sensini – questo è un approccio comune a tutti gli sport e prevede rigore, dedizione e cura dei particolari.
Non è solo questione di allenamento. Devi dedicare allo sport tutto te stesso. E’ fondamentale imparare a conoscersi, crescere interiormente e naturalmente condurre una vita sana e regolare per poter ottenere il massimo nei momenti cruciali.”
I ragazzi hanno partecipato attivamente all’incontro facendo molte domande alla Campionessa: “Hanno voluto avere informazioni sul metodo di allenamento - ha raccontato Alessandra - sulla composizione del mio staff personale, hanno voluto sapere perché ho deciso di smettere e poi ricominciare, se ho avuto paura al rientro, se continuo a provare emozioni, se c’è una regata che considero perfetta e tante altre curiosità. E’ stata una serata davvero molto speciale anche per me” ha concluso Alessandra.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più