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Se metti una sera a cena Ratko Rudic, Manuel Estiarte, Marco D’Altrui, Alessandro Campagna, Bruno Cufino, Gabriele Pomilio e Yiannis Giannouris, è inevitabile che si parli di pallanuoto. Ed è molto probabile che nasca qualcosa d’importante. Sempre per la pallanuoto, ovviamente.

Dopo quella cena, che ebbe luogo sette anni fa in un ristorante di Pescara, nacque l’Haba Waba International Festival, la manifestazione che oggi, più di qualsiasi altra, contribuisce alla promozione della pallanuoto nei cinque continenti.

Infatti l’Haba Waba International Festival, che ha come protagonisti i bambini dai 6 anni in poi, “ha convinto un po’ tutti che è indispensabile cominciare a giocare a pallanuoto a questa età se si vuole battere la concorrenza degli altri sport che vanno per la maggiore”. Parole di Gabriele Pomilio, presidente della Waterpolo Development, l’associazione che ogni anno organizza il Festival su mandato della Lega Europea degli sport acquatici (Len).

E’ giovanissimo, l’Haba Waba Festival: a fine giugno compirà quattro anni con l’edizione 2011. E’ giovanissimo eppure ha fatto passi da gigante. Rispetto alla prima edizione che si svolse a Castelvolturno, il numero delle squadre partecipanti è raddoppiato (da 40 a 80). Ma Gabriele Pomilio non è ancora soddisfatto "perchè, nonostante la partecipazione all'edizione 2011 di squadre provenienti da tutto il mondo, dobbiamo ancora ottenere l'adesione di formazioni asiatiche e africane. La promozione della pallanuoto in tutti i continenti è uno dei nostri obbiettivi primari, non dobbiamo dimenticarlo".

Intanto, però, sono nati un po' dovunque in Europa tornei ispirati all'Haba Waba Festival, "e questo non può che essere motivo di orgoglio e soddisfazione - prosegue Pomilio -: tuttavia la nostra opera di divulgazione del gioco della palla in acqua potrà avere definitivamente successo soltanto se tutti i tornei ispirati al nostro Festival si allineeranno alle regole dell’Haba Waba. Andare avanti ognuno per la propria strada, con formule e regolamenti differenti, può generare soltanto confusione".

Pertanto la Wpd ha deciso di dare vita, nel corso della quarta edizione del Festival, a seminari informativi e gratuiti a favore di tutte le società presenti affinchè, qualora decidessero di organizzare tornei ispirati all’Haba Waba, siano in grado di farlo seguendo direttive comuni.