Cronaca

29 secondi di lettura

Il dna è compatibile con quello dell'indagato. E' questo il risultato della perizia disposta dalla procura di Imperia sui vestiti della sedicenne che nell'aprile scorso aveva denunciato di esser rimasta vittima di un abuso sessuale. Secondo l'accusa l'uomo, un imperiese di 53 anni in carcere con l'accusa di violenza sessuale, avrebbe obbligato la ragazzina ad avere un rapporto orale. La ragazza stava facendo l'autostop alla stazione di Santo Stefano al Mare quando l'indagato si sarebbe fermato per darle un passaggio ma invece di portarla a casa avrebbe imboccato una strada secondaria e lì avrebbe abusato di lei.