GENOVA - Finita l'allerta parte della Regione rimane a gestire le conseguenze di trombe d'aria, grandine e vento forte. I sindaci e le autorità delle zone più colpite come il Tigullio e lo Spezzino già da ieri hanno iniziato a contare i danni, lavoro che dovrà continuare anche oggi per poter valutare al meglio come agire. Regione Liguria, intanto, si è messa in contatto con Toscana e Emilia Romagna per valutare l'ipotesi di una richiesta di stato di calamità (TUTTO QUI).
La giornata di ieri si è infatti aperta con le foto arrivate da tutta la Liguria causati dalla furia del temporale che si è abbattuto nella mattinata di ieri sono diversi Comuni. Prima Sestri Levante, dove una tromba d'aria ha distrutto e spazzato via gli arredamenti esterni di alcuni stabilimenti balneari, facendo volare alcune cabine sui binari della vicina linea ferroviaria, bloccandola già dalle 7 della mattina di ieri. I tecnici Rfi hanno lavorato per permettere la riattivazione della linea almeno su un binario già da dopo pranzo, mentre il secondo non ha avuto il nulla osta fino alla sera: a preoccupare l'intervento in una strada limitrofa dei vigili del fuoco dove un albero è caduto, appoggiandosi all'ex casa dei pompieri e rischiando di finire sul binario (LEGGI QUI).
La prima cifra approssimativa dei danni subiti da Sestri Levante dopo il maltempo di ieri è di almeno due milioni di euro. "Con i tecnici del comune e gli assessori - spiega il sindaco, Valentina Ghio - abbiamo compiuto un sopralluogo per una prima verifica dei danni subiti a scuole, parchi, casa di riposo, illuminazione e la stima è di oltre un milione di euro. Poi ci sono i privati dagli albergatori ai balneari, ai commercianti, alle centinaia di cittadini e turisti che hanno avuto le loro auto danneggiate. Quindi la cifra potrebbe raddoppiare".
A Chiavari si contano i tetti scoperchiati, con un bilancio che fa registrare almeno qualche famiglia che per la notte ha dovuto abbandonare la sua abitazione e chiedere di essere ospitata a amici o parenti. La tromba d'aria ha infatti reso inagibile due appartamenti all'ultimo piano di un palazzo di corso Valparaiso 48.
Oltre cento le persone che hanno dovuto lasciare la loro casa per i danni riportati ai tetti delle proprie abitazioni a Cogorno, nell'entroterra. Si contano i danni anche nel Comune di Cogorno. "Alberi, frane e smottamenti, lampioni abbattuti: la preoccupazione è però per i tetti. Sono almeno 50 le famiglie che hanno dovuto trovare una nuova sistemazione per la notte", ha spiegato il sindaco del Comune, Gino Garibaldi (LE DICHIARAZIONI).
La tromba d'aria che ha attraversato il Tigullio ha causato danni anche agli ospedali di Lavagna e Sestri Levante ma, scrive Asl4 "non si è verificata alcuna interruzione nei servizi alla cittadinanza né assenze da parte degli operatori in turno. A Sestri Levante la forza del vento ha schiantato i vetri a piano terra dell'ospedale e al primo piano lato sud ovest e danneggiato gli arredi esterni davanti alla farmacia e alla morgue. Danneggiati gli intonaci delle facciate lato sud. All'ospedale di Lavagna allagati portineria e accessi, in via di risoluzione per quanto riguarda ripristino del funzionamento delle relative apparecchiature.
In pronto soccorso sono arrivati 15 pazienti con traumi leggeri e diversi subiti nel tentativo di proteggere le proprie auto o da caduta accidentale, senza necessità di alcun ricovero. Lievi allagamenti all'ospedale di Rapallo e al polo di Chiavari. Danneggiate inoltre alcune auto aziendali di servizio alla guardia medica ed alla assistenza domiciliare parcheggiate a Sestri Levante. In nessun caso si è avuta interruzione dei servizi alla cittadinanza né assenza degli operatori nei turni di lavoro. Sono state implementate le squadre e i giri di monitoraggio interne h 24 oggi e domani negli ospedali di Lavagna e Sestri Levante. "La direzione - conclude Asl4 - è in contatto con le amministrazioni comunali e il gruppo di coordinamento aziendale è costantemente reperibile".
La violenta precipitazione ha colpito sia la costa che l'entroterra delle zone comprese tra Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, hanno causato ingenti danni alle coltivazioni, prime tra tutte quelle dedite alla viticoltura, all'orticoltura e all'olivicoltura. A Leivi, nell'entroterra di Chiavari, il primo cittadino Vittorio Centanaro ha commentato a Primocanale la situazione, dicendo che "le poche olive rimaste sono state tutte distrutte dalla grandine, la grandine ad agosto è una vera e propria disgrazia per questi raccolti".
Il maltempo nello spezzino ha provocato danni a due luoghi della cultura del Mic- Direzione regionale Musei Liguria che sono stati seriamente danneggiati. Nell'area archeologica di Luni una tromba d'aria ha divelto alcune tettoie, un grande albero e danneggiato altre strutture, mentre alla Fortezza di Sarzanello è stato parzialmente scoperchiato il tetto della torre (CLICCA QUI). Anche il trimarano Maserati Multi 70, imbarcazione con cui il velista Giovanni Soldini ha firmato tante imprese sportive negli ultimi anni, è stato infatti danneggiato dalla pioggia e dal forte vento, che lo ha sollevato e scaraventato a diversi metri di distanza mentre si trovava presso il cantiere Metalcost lungo il fiume Magra in vista della prossima stagione di competizioni.
Sempre nel Levante della Liguria si registrano danni ingenti anche a Luni, al confine con la Toscana, Porto Venere e Riomaggiore. Danni anche agli stabilimenti balneari del golfo e ad altre attività economiche: a Castelnuovo Magra, zona Molicciara, distrutte le vetrate dello spazio culturale Made mentre poco distante, sulla collina ortonovese, sono state tantissime le segnalazioni di frane lungo la viabilità locale.