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Meteo

A Genova alle ore 16 riunione per decidere se tenere aperte o meno le scuole.
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LIGURIA - Arpal ha emesso allerta arancione per la giornata di giovedì 17 ottobre, dalle ore 9 del mattino sulle zone B-C-D-E, quindi tutta la regione tranne il Ponente (cona A), fino alle 23,59. Anche gli aggiornamenti modellistici odierni confermano lo scenario meteorologico estremamente complesso sulla Liguria, almeno fino alla parte centrale di sabato.

A Genova alle ore 16 riunione per decidere se tenere aperte o meno le scuole.

Mercoledì mattina è entrato sulla Liguria il primo impulso perturbato, che ha prodotto un primo scroscio intenso su Albenga (45.6mm/1h di intensità massima) con allagamenti diffusi in città e rii con portata “a piene rive”: il terreno è diffusamente saturo, e sono sufficienti simili precipitazioni per avere effetti al suolo a cui prestare la massima attenzione.

Con il passare delle ore le precipitazioni più strutturate si stanno spostando lentamente verso il centro levante, dove hanno raggiunto i 60mm/1h a Montagna, nel comune di Quiliano (SV): andranno poi a interessare genovesato e spezzino.

In conseguenza di queste piogge, aumento repentino del livello della Bormida a Ferrania, che ha superato il primo livello di guardia e sta puntando al secondo.

Le condizioni generali, fino a tutto venerdì, sono quelle favorevoli all’instaurarsi della convergenza fra scirocco caldo e umido da sud-est e venti settentrionali più freddi e secchi: a seconda della loro intensità avremo diverse intensità e diversi posizionamenti delle precipitazioni.

In generale, piogge diffuse e temporali forti e organizzati saranno caratterizzati da lentissimo spostamento, con elevato rischio di stazionarietà dei fenomeni più intensi specie sul centro levante, fino alla parte orientale dell’area D. 

Nella notte fra mercoledì e giovedì vivremo una parziale attenuazione, mentre giovedì, dal pomeriggio entrerà sulla Liguria la parte più strutturata della perturbazione, ostacolata nel suo cammino verso levante dall’alta pressione sull’Europa orientale, che porterà le cumulate più elevate proprio sul centro levante.