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di s.i.

ALBENGA - Serre distrutte, piante spazzate via dalla furia delle acque e danni per milioni di euro. E' questo il bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito la Liguria e l'intero Nord Ovest, secondo il primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti. Questa volta è stato il Ponente della regione a pagare il prezzo più alto, con oltre un metro d'acqua caduto in poche ore. I problemi maggiori si sono registrati nella zona di Albenga dove le acque hanno invaso i vivai devastando serre e altre strutture.

I coltivatori ai nostri microfoni hanno confermato il tragico bilancio: "Un anno di lavoro perso in una notte", così tra le lacrime all'indomani della notte di pioggia. Le aziende sono state ricoperte di fango, i vasetti capottati e i colori dei fiori all'improvviso appassiti. I vasi di fiori e di piante aromatiche sono stati sommersi dal fango, con molte aziende che hanno perduto fino al 50% della produzione. 

Secondo quella che è una prima stima, si tratta di danni per milioni di euro, tanto che la Coldiretti locale che ha chiesto l'attivazione dello stato di calamità. Ma verifiche sono in corso anche in Piemonte e Lombardia, dove si segnalano campi di mais allagati. L'ultima ondata di maltempo aggrava una situazione che nel 2024 ha visto sino ad oggi abbattersi sull'Italia ben 2545 eventi estremi, tra nubifragi, grandine, tornado e tempeste di vento, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole soprattutto nel Nord Italia, mentre al Sud le campagne hanno dovuto fare i conti con una gravissima siccità.

 

 
 
 
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