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Attualità

Diverse le segnalazioni dei pendolari: per molti i bus che da Rossiglione arrivano alla stazione genovese di Brignole non sono abbastanza, tanto che secondo molti "lasciano a piedi e a casa decine di persone, tra cui molti studenti"
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di Aurora Bottino

LIGURIA - Dalla Valle Stura alla città di confine, i disagi sui treni in questa giornata sono diversi.

Nell'entroterra genovese il problema è stato risolto intorno alle 7,30 ma, ore prima, intorno alle 5, la circolazione dei treni è stata sospesa fra Rossiglione e Ovada per un guasto locomotore da parte di un treno merci sul binario unico che corre su quella tratta. Nella mattinata sono stati coinvolti cinque treni regionali con rallentamenti fino a un’ora e mezza e tre regionali parzialmente cancellati.

Dopo qualche tempo è intervenuto un locomotore di soccorso che ha liberato la linea. Nel mentre i treni del trasporto regionale hanno fatto capolinea a Ovada e Rossiglione dove Trenitalia ha fatto sapere di aver attivato i bus sostitutivi.

Diverse le segnalazioni dei pendolari: per molti i pullman del trasporto extraurbano che da Rossiglione arrivano alla stazione genovese di Brignole non sono abbastanza, tanto che secondo molti "lasciano a piedi e a casa decine di persone, tra cui molti studenti".

Il problema di oggi avrebbe infatti saturato le uniche tre corse programmate nell'arco di mezz'ora dalla Valle Stura a Genova via autostrada, che ci sono a partire dalle 6:30 circa. "Queste corse sono già frequentatissime storicamente (100-150 pendolari fissi) - spiega un viaggiatore -. Ciò ha avuto l'effetto che a Masone sono transitate tutte piene lasciando a terra decine e decine di persone, tra cui il sottoscritto e decine di studenti minori che sono dovuti tornare a casa. Anche perché le corse successive sono alle 10".

Dall'altra parte della regione, al confine con la Francia, chi deve viaggiare sulla linea Ventimiglia - Breil - Limone - Cuneo potrebbe oggi subire ritardi e disagi. Questo per personale SNCF per gli scioperi nati già durante l'estate per l’annunciata soppressione della biglietteria e conseguentemente del presidio presso la stazione ferroviaria di Breil sur Roya.