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Attualità

Sono dolci "buoni per tutti" preparati dalle mani di pasticceri speciali. Da laboratorio a negozio aperto al pubblico, la storia di questo progetto inclusivo
3 minuti e 20 secondi di lettura
di Eva Perasso



Sono dolci buoni davvero per tutti quelli prodotti dal laboratorio di pasticceria I Pasticci della Tartaruga, promosso a Genova dalla cooperativa sociale La Compagnia della Tartaruga.
Realizzati con cura artigianale e ingredienti di alta qualità da tre giovani con disabilità cognitiva – Alice (30 anni), Amina (24 anni) e Massimiliano (39 anni) - guidati dal pasticcere Michele Pietragalla, i dolci dei “Pasticci della Tartaruga” sono naturalmente gluten free e privi di contaminazione perché creati in un laboratorio dedicato, appartenente al network Alimentazione Fuori Casa di AIC (Associazione Italiana Celiachia).

Dai pasticcini alle crostate

Fatti a mano uno per uno, unici come uniche sono le persone che li producono, sono creati con ricette che nascono già di base con un basso contenuto di farina, arricchite con materie prime “pregiate” come la frutta secca. Per questo possono essere condivisi e apprezzati da un pubblico ampio, a prescindere da particolari esigenze alimentari.
Dalla pasticceria secca (come baci di dama, canestrelli e frollini rigorosamente a forma di tartaruga) alle crostate, passando per muffin e torte lievitate, fino a speciali torte farcite, l’offerta dei Pasticci della Tartaruga è in grado di soddisfare tutti i gusti, in tutte le occasioni. Specialità del laboratorio: la TortaTarta, una torta al cioccolato dall’irresistibile cuore morbido.

Un laboratorio che apre al pubblico

Nello spaccio di via Caffaro 12b, è sempre presente una selezione di pasticceria secca assortita, ma l’intera gamma dei prodotti è acquistabile su ordinazione, per assicurare dolci sempre freschi e rispondere alla filosofia dello spreco zero. Lo spazio è aperto per il ritiro degli ordini dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, mentre per la vendita è aperto il sabato mattina dalle 9.30 alle 12.30. Ordinare è possibile telefonicamente al numero 010 8050038 oppure online sul sito ipasticcidellatartaruga.it
Come per il B&B La Sosta della Tartaruga, avviato dalla cooperativa nel 2022, elemento distintivo del laboratorio di pasticceria è il suo forte valore sociale: nasce, infatti, con l’obiettivo principale di creare opportunità reali di formazione e inserimento lavorativo per giovani con disabilità cognitiva, valorizzandone le capacità e le potenzialità, in un ambiente professionale ma profondamente umano, dove la qualità del prodotto va di pari passo con la qualità delle relazioni.

Si parte da chi è escluso

“Fare dolci buoni per tutti, partendo da chi è spesso escluso: è questa la nostra rivoluzione” afferma Enrico Pedemonte, presidente della cooperativa La Compagnia della Tartaruga. “Con I Pasticci della Tartaruga, così come con La Sosta della Tartaruga, trasformiamo la lentezza in valore, e il lavoro in strumento di inclusione autentica. I nostri giovani, affiancati da un pasticcere esperto, producono dolci senza glutine che non sono pensati solo per chi ha un’intolleranza, ma per chiunque voglia scegliere la qualità e la cura artigianale. Ogni dolce rappresenta così un piccolo passo verso una società più inclusiva e attenta alle diversità. Perché l’inclusione può essere anche una scelta di gusto, concreta e quotidiana.”
Michele Pietragalla racconta la sua esperienza quotidiana gomito a gomito con “i ragazzi della sua squadra”, come li chiama lui: “Ogni giorno è un piacere vederli arrivare il laboratorio pieni di motivazione ad imparare e desiderosi di mettere le mani in pasta, è impegnativo per tutti, si sbaglia spesso, pesata, impasto, qualche volta mi arrabbio ma in un attimo riescono a farmi tornare il sorriso. Quando li guardo lavorare concentrati sul loro obiettivo mi sento veramente soddisfatto e convinto delle motivazioni che mi hanno fatto raccogliere questa sfida”
Omar Assan, fratello di Amina, una delle apprendiste pasticcere, testimonia come questi mesi di lavoro stiano facendo crescere davvero sua sorella: “Sono molto orgoglioso del percorso che sta facendo. La vedo affrontare nuove sfide con impegno, imparare cose nuove e mettersi in gioco ogni giorno. Più forte, più determinata e anche più serena. Questo percorso le dà fiducia in sé stessa, e si vede. Questo lavoro non è solo un’attività: è un passo verso una vita piena, inclusiva e dignitosa”.


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