GENOVA - L'economia Ligure nel 2021 ha retto il colpo della pandemia: è questo il dato che emerge dal report annuale redatto dalla sezione di Genova della Banca d'Italia, che fotografa la situazione nella nostra regione: "La crisi pandemica ha avuto un impatto recessivo qui in Liguria - spiega Daniela Palumbo, responsabile Banca d'Italia sede di Genova -. Ha colpito soprattutto quei comparti del terziario e servizi che basano l'attività sul movimento di merci e persone, commercio, turismo, trasporto, logistica, immobiliare. Ma sono proprio questi comparti che nel 2021 hanno trainato la ripresa. A partire dalla primavera, quindi in concomitanza con l'avanzamento della campagna vaccinale e dell'allentamento delle misure di contenimento dei contagi sono ripartiti".
Sono stati molto importanti anche i contributi dati dai governi. Non il Pnrr, i cui effetti emergeranno nei prossimi anni, ma i bonus, in particolare nell'edilizia: "Sono stati molto efficaci - dichiara Davide Revelli, responsabile divisione analisi e ricerca economica e territoriale della Banca d'Italia a Genova - perché hanno consentito di superare un momento di grave difficoltà che avrebbe potuto tradursi in gravi difficoltà sul mondo del lavoro invece gli impatti sono stati contenuti".
Per il bilancio del 2022 è ancora presto ma c'è preoccupazione per le conseguenze della guerra in Ucraina: "Alcuni elementi di preoccupazione sorti alla fine del 2021, come il caro dei prezzi e rincari dell'energia, sono stati acuiti dalla crisi russo-ucraina. La straordinarietà dell'evento rende difficile fare delle previsioni".