Non è ancora allarme per il caldo ma siamo in una fase di preallerta e i dati sulle ondate di calore portano a paragonare questo 2022 con il caldissimo 2003. Anche se quell'anno almeno fino a giugno nulla lasciava pensare che sarebbe scoppiato il caldo intenso: lo racconta a Primocanale Ernesto Palummeri, referente ondate di calore per Alisa, la cui squadra monitora la situazione del caldo e mette in atto azioni per salvaguardare le persone più fragili e per informare la popolazione sul rischio che il grande caldo potrebbe portare.
"Siamo in una situazione di preallerta perché da alcuni giorni anche durante la notte le temperature non scendono e l'umidità tende a salire anche oltre il 70 per cento e a raggiungere anche l'85 per cento" commenta il dottor Palummeri.
E il ricordo di quell'estate del 2003 quando il caldo fu da record è nella mente, anche se ci sono differenze rispetto al 2022: "Nel 2003 il mese di maggio non faceva sospettare quel che è successo. Sicuramente il mese di maggio del 2022 è stata una sorpresa poiché difficilmente si hanno situazioni così particolari. Il mese di giugno 2022 è stato in linea con le previsioni nei primi giorni e poi il caldo è riaumentato. Nel 2003 c'era stato già la seconda metà del mese di giugno una situazione impegnativa, c'era stata prima ondata di calore a metà luglio durata circa 10 giorni e poi la grande ondata di calore per tutto il mese di agosto 2003".