GENOVA-È boom sulle spiagge della Liguria, ma non solo. La regione sembra essere tra le mete preferite di molti turisti anche per i suoi splendidi sentieri. Secondo i numeri di giugno, rilevati dal sindacato italiano balneari, le presenza nella nostra regione hanno registrato un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sui sentieri panoramici del Parco Nazionale delle Cinque Terre, invece, la situazione migliora, con dati che mostrano un boom di turisti che scelgono di lasciare la spiaggia per una passeggiata. A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Patrizio Scarpellini, direttore del parco.
"Il 2019 è stato uno dei nostri anni migliori rispetto al numero di turisti che sono venuti a trovarci, e quest'anno, nei mesi di maggio e giugno, li abbiamo superati. Da quello che vediamo ci sono più camminatori, soprattutto famiglie e molti giovani, sicuramente meno gruppi e asiatici".
"Devo anche dire che oltre alle giornate dove c'è storicamente un aumento esponenziale dei turisti, per esempio durante il ponte del 2 giugno o la settimana del 15 di agosto - spiega Scarpellini -, in generale abbiamo almeno raddoppiato le presenze sui sentieri del parco"
C'è entusiasmo, quindi, per quella che si prospetta un'estate di florido turismo dopo la fine dello stato di emergenza e due anni di chiusure e lockdown. Un week-end a giugno, uno short break tra luglio e inizio agosto e una vacanza di almeno 7 giorni ad agosto. Sono questi i programmi di circa 28 milioni di italiani che faranno le vacanze una o più volte, tra giugno e settembre, per un totale di 62,8 milioni di partenze, inclusi coloro che andranno all'estero e chi, per diversi motivi, non soggiornerà in strutture turistico ricettive. Emerge dall'Osservatorio di Confturismo Confcommercio.
Gli italiani che andranno in vacanze quest'estate, circa 28 milioni, spenderanno a testa quasi 300 euro per un week end, 540 euro per una vacanza tra 3 e 6 giorni e 1.250 per la vacanza principale, quella di 7 giorni o più, riversando complessivamente nell'economia nazionale, con i loro acquisti, circa 47 miliardi di euro tutto compreso (trasporto, soggiorno, ristorazione, intrattenimento, shopping, ecc.). E il budget di spesa risulta essere il primo elemento con cui gli intervistati fanno i conti, citato come motivazione di scelta della destinazione di viaggio dal 19,3% del campione, seguito dalla ricchezza delle attrattive del luogo e dalla qualità del paesaggio, rispettivamente al 13,5% e al 12,1%.