GENOVA - Ancora sciopero dei tassisti italiani, nessuna macchina bianca per le strade della città anche a Genova tranne per le 300 che hanno deciso di sfilare per un corteo lungo le strade della città. Il coordinamento sindacale taxi Genova ha infatti deciso di aderire ai due giorni di sciopero indetti contro l'articolo 10 del Ddl Concorrenza, di cui i tassisti chiedono lo stralcio, o quantomeno, la modifica.
Ieri il presidio in piazza De Ferrari dalle 10 del mattino alle 18, oggi il corteo che dall'aeroporto Cristoforo Colombo arriva fino in centro città. Il corteo è partito dall'aeroporto Cristoforo Colombo, dopodiché i tassisti si sono diretti verso la Guido Rossa, poi lungomare Canepa, Sopraelevata, Foce Bisagno, viale Brigate Partigiane, via XX Settembre, piazza De Ferrari, gallerie di Corvetto, Portello, piazza della Nunziata, via Balbi, stazione Principe, stazione Marittima, via Gramsci, piazza della Nunziata e piazza De Ferrari.
La centrale operativa della Cooperativa Radio Taxi Genova 010-5966 garantirà esclusivamente il servizio minimo di trasporto "sociale" per anziani, portatori di handicap e malati.
Genova, assemblea permanente dei tassisti: garantiti solo i servizi essenziali - LA NOTIZIA
A Genova sono 869 i taxi (734 sono soci della Cooperativa Radio Taxi Genova). "La protesta è anche per continuare a garantire ai consumatori tariffe certe, visibili e controllate, proteggendoli da imprevedibili aumenti di prezzi, variabili a seconda delle condizioni meteo", sottolineano i rappresentanti del Coordinamento sindacale Taxi Genova.
Le tematiche alla base della manifestazione in tutte le più grandi città italiane riguardano la distinzione netta tra servizio taxi e servizio NCC, la semplificazione adempimenti amministrativi e, soprattutto, la regolazione delle piattaforme digitali distinguendo tra intermediazione e interconnessione, precisando che quest’ultima è quella effettuata dagli organismi economici che hanno responsabilità nel trasporto fin dall’origine del contratto.