LEVANTO - Il primo nido in Liguria di una tartaruga Caretta Caretta è stato rinforzato con delle protezioni che hanno lo scopo di ridurre gli effetti di eventuali mareggiate, che con la forza delle oro onde rischierebbero di danneggiare o addirittura distruggere la covata, che si trova ad appena sette metri dalla battigia.
Sono stati quindi sistemati sacchi di sabbia lungo la recinzione che delimita il nido; inoltre è stato sistemato un datalogger che, posizionato sotto la superficie sabbiosa presso il nido, registra i dati relativi a temperatura e umidità, dati che saranno utili a comprendere le condizioni ambientali relative alla deposizione e alla successiva schiusa.
Intanto il laboratorio Arpal sta effettuando l’analisi granulometrica del terreno per confrontare i dati ottenuti con quelli di altri siti dove la Caretta caretta ha nidificato; il Centro Funzionale Meteo Idrologico dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente sta, inoltre, fornendo bollettini su stato del mare e andamento dei venti per proteggere la zona di nidificazione.
A prendersi cura del nido ci sono anche più di cento volontari, di cui la maggior parte ragazzi tra i 18 e i 25 anni, che si stanno avvicendando ogni notte per la sorveglianza notturna del nido, attività che proseguirà fino al momento della nascita delle piccole tartarughe.