GENOVA - "Sono passati quattro anni e del Memoriale non vediamo ancora traccia. Quanto dovremmo aspettare ancora?" tanta amarezza nelle parole di Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi in relazione al memoriale in ricordo delle 43 vittime causate dal crollo del viadotto sul Polcevera avvenuto al 14 agosto 2018.
"C'è la progettazione e c'era il problema dello spostamento delle macerie. Durante l'udienza del processo il giudice ha dato il via libera alla rimozione. Pensavamo che fosse tutto predisposto invece..." spiega ancora Possetti. Era il 7 luglio, giorno della prima udienza del processo. Da allora è passato quasi un mese ma nulla sembra essersi mosso.
"Al momento non c'è nessuna ipotesi certa di partenza dei lavori del Memoriale e per noi questo è un elemento estremamente negativo - aggiunge ancora Possetti -. Quanto dovranno aspettare i nostri cari per avere un luogo di memoria e ricordo? Tra vent'anni probabilmente non si ricorderà più nessuno di questa vicenda. Vediamo già ora che stanno cecando di rannuvolare il ricordo. Per noi questo non può capitare".
Il progetto del Memoriale prevede la nascita di un luogo di rispetto e di sosta, di memoria, testimonianza e di denuncia, di lutto e di speranza, composto da spazi privati e collettivi, per rendere omaggio alle 43 vittime di Ponte Morandi attraverso la realizzazione di una Casa delle Famiglie, di un Museo, di una Serra e di un Punto di incontro.
Per il momento però ancora nessuna novità. Per i familiari delle vittime tanta amarezza per questa situazione. "Ci saremmo aspettati qualcosa di più da questa tragedia. Il ponte è stato costruito in due anni per ridare la viabilità ma non vediamo lo stesso entusiasmo per il Memoriale e questo ci dispiace molto. Auspico che a breve possano esserci delle novità. Abbiamo chiesto anche il patrocinio della Presidenza della Repubblica come segno tangibile della vicinanza ma non abbiamo avuto risposta" conclude Possetti.