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Attualità

A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Alessandro Clavarino, provveditore agli studi di Genova e Savona
1 minuto e 40 secondi di lettura
di E.P. - Au. B.
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GENOVA - E mentre gli studenti si godono le meritate vacanze, nell'ufficio scolastico della Regione Liguria si lavora per fare i conti in vista dell'inizio della scuola, il 14 settembre 2022. A preoccupare però, tra graduatorie e chiamate a professori da fuori regione, è anche il numero, in calo, di studenti. All'appello mancano infatti tremila ragazzi: di questi, la metà solo nel Genovesato. A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Alessandro Clavarino, provveditore agli studi di Genova e Savona.

"Il calo è stato in tutti i 184 istituti della regione. Chiaramente si vede e si sente in modo diverso in ogni scuola: per ora si nota soprattutto nelle scuole dell'infanzia, nelle materne, mentre non si riesce ancora a vedere nelle scuole superiori dove anzi, in alcuni istituti si è registrata una crescita".

E mentre in Liguria sono state tagliate circa 60 classi, si ridimensiona la legge che regola il numero di ragazzi utile ad una scuola o un istituto per avere un dirigente. Mentre prima servivano 600 ragazzi, ora ne bastano cento in meno: "Dopo il cambio della Legge del bilancio alcune scuole lo hanno avute, altre lo stanno aspettando ma si tratta di una ventina di giorni - spiega Clavarino -. Dopo aver chiuso la fase della mobilità con tutto quello che comporta, tra venti giorni potremo avere le nuove nomine dei dirigenti sulla graduatoria dell'ultimo concorso. Fatto anche questo passaggio, le sedi che risultano ancora disponibili verranno date ad un dirigente reggente, in modo che tutte le scuole che hanno fatto richiesta siano coperte a settembre".

E sulle cattedre vuote a inizio anno? Cosa aspetta gli studenti a settembre 2022? Sono infatti oltre 3mila i nuovi docenti che dovranno salire in cattedra prima dell'inizio dell'anno scolastico. Clavarino rassicura: "Le cose vanno molto meglio, all'inizio della scuola arriviamo solitamente con almeno il 90% dei posti coperti, ancora oggi ci sono delle graduatorie che si svuotano molto velocemente, come quelle delle materie scientifiche. In quel caso, non essendoci più nessuno disponibile, bisogna andarle a cercare nei Mud e addirittura tra gli studenti universitari".

 

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