La Giunta regionale attraverso la Valutazione ambientale Strategica (VAS) ha dato il via libera al PR-FESR (Programma regionale - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Si tratta di un passaggio importante per l'invio a Bruxelles del programma, che porterà finanziamenti per oltre 600 milioni di fondi europei in regione. Risorse "che verranno distribuite sul territorio per il rilancio della nostra economia, in un'ottica di rispetto paesaggistico e ambientale - dicono il governatore Giovanni Toti e l'assessore all'Urbanistica e al Paesaggio Marco Scajola - Un'iniezione di liquidità che consentirà di proseguire lo sviluppo economico e sociale della Liguria".
I progetti sono finalizzati a migliorare la connettività, a ridurre le emissioni di carbonio, a contribuire alla transizione verso un'energia pulita, all'economia circolare, all'adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione, alla mobilità urbana sostenibile, allo sviluppo sostenibile e integrato di tutti i tipi di territorio. Inoltre, in Giunta, su proposta dell'assessorato all'Urbanistica è stato espresso parere favorevole al Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture. Si tratta di un primo strumento regionale di Pianificazione del Sistema Infrastrutturale della Mobilità che interviene dopo la crisi pandemica. "Un ulteriore passo in avanti per la programmazione e realizzazione di opere infrastrutturali strategiche per il futuro del nostro territorio - spiegano il presidente e l'assessore all'Urbanistica - Tra queste la viabilità del polo degli Erzelli, elemento fondamentale per lo sviluppo che stiamo pensando e costruendo per quel luogo, destinato a diventare sempre di più il polo scientifico e hi-tech di riferimento del nord ovest.
Tra le opere previste dal piano ci sono la nuova tratta autostradale Borghetto Santo Spirito-Carcare-Predosa, alcuni tratti dell'Aurelia bis, la variante della Strada Statale 28, il miglioramento e la costruzione di alcuni svincoli autostradali, i potenziamenti e i raddoppi ferroviari, il potenziamento dell'infrastrutturazione tecnologica delle reti telematiche e dei varchi portuali, sia stradali che ferroviari, con la digitalizzazione dei flussi informativi e documentali relativi alla merce nel Sistema portuale del Mar Ligure Orientale".