PIEVE DI TECO - Sono una sessantina gli espositori, le aziende agricole e gli artigiani, che dal 26 al 28 agosto, si incontreranno a Pieve di Teco per la nona edizione di Expo Valle Arroscia, la vetrina per i produttori della vallata, che unisce dodici Comuni dell'entroterra di Imperia.
I portici quattrocenteschi di Pieve di Teco ospiteranno stand delle aziende locali con una selezione di prodotti di qualità, mentre nei ristoranti e negli agriturismi si troveranno menù dedicati e aperitivi con degustazione di piatti tipici. Nei tre giorni di Expo ci sarà spazio anche per i grandi protagonisti degli show a convegni, mostre, presentazione di libri, corsi di assaggio e visite in aziende. Torna "La piazza del gusto", iniziativa di Confcommercio, che coinvolge ristoranti e locali della vallata e, dopo il successo della passata stagione, torna il "Focus sul vino Ormeasco 2/o Memorial Boscetto", con la presenza del giornalista, scrittore e gastronomo Paolo Massobrio. Due le novità: la mostra "Onde Barocche capolavori diocesani tra 1600 e 1750", presso la chiesa Madonna della Ripa a Pieve di Teco e la riapertura del Teatro Salvini, dopo i lavori di riqualificazione.
"È un classico che continua a crescere - ha detto stamani il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana -. Si celebrano i prodotti di nicchia ed eccellenza del nostro territorio e nel contempo si fanno conoscere anche gli aspetti turistici e naturalistici". Per il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi "è un evento che è cresciuto e che ha preservato una caratterizzazione identitaria e territoriale con l'eccellenza dei prodotti, con la capacità enogastronomica degli addetti e anche con l'evoluzione che ha seguito il mercato soprattutto del vino Ormeasco e non solo, ma anche dell'olio evo, dei formaggi e di tutte le peculiarità che il territorio offre". Per il sindaco di Pieve di Teco e presidente del Parco delle Alpi Liguri Alessandro Alessandri "quest'anno faremo una grande presentazione del Parco Alpi Liguri, che dopo un lavoro di sei-sette anni sui progetti europei, porta finalmente a inaugurare il primo tratto della Via del Sale che da Pieve di Teco raggiunge il confine piemontese passando per Monesi".