Vai all'articolo sul sito completo

Attualità

Il sindaco della Spezia Peracchini: "Vinta una battaglia di civiltà senza finire nella mattanza"
1 minuto e 33 secondi di lettura
di r.p

LA SPEZIA - "I cinghiali del parco della Maggiolina alla Spezia saranno prelevati in sicurezza dal Nucleo Faunistico Venatorio della Regione Liguria e trasportati in un'area idonea che verrà individuata nelle prossime 24-48 ore. Lì trascorreranno un periodo ritenuto congruo per escludere il contagio da peste suina o da altre malattie. Tutte le operazioni si svolgeranno sotto stretto controllo della Asl5".

Così il governatore Giovanni Toti annuncia la decisione assunta al termine della riunione che si è svolta alla Spezia con, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute Costa, del sindaco della Spezia Peracchini, del dg della Asl5 Paolo Cavagnaro, del direttore dell'Istituto Zooprofilattico di Liguria Piemonte e Valle d'Aosta e commissario per l'emergenza peste suina Angelo Ferrari ed esponenti della Lav.

Al trasferimento parteciperà anche un veterinario della Lav. "Si tratta di una soluzione eccezionale frutto di confronto costruttivo - aggiunge Toti - e resa possibile dal fatto che lo spezzino non rientra nelle zone oggetto di restrizioni dovute alla peste suina. Possiamo traguardare l'obiettivo di tutelare gli animali e restituire il parco agli spezzini. Il parco sarà sanificato dalla Asl5 prima della riapertura".

"Mi sono esposto dal primo giorno con la mia ordinanza di non abbattimento - aggiunge Peracchini - e dopo 16 giorni ecco la buona notizia. Abbiamo vinto una battaglia di civiltà evitando una mattanza in pieno centro, grazie a quell'ordinanza, alla sensibilità dei cittadini e a quella delle Istituzioni. Penso che la mia ordinanza abbia fatto scuola e sancito un principio: fare sempre tutto ciò che è in nostro potere per la salvaguardia della vita, anche quella animale".

"Si procederà al trasferimento - ha detto Ferrari - in un'area sotto lo stretto controllo della Asl5: è importante effettuare tutte le verifiche necessarie anche a garanzia della salute degli ungulati e delle persone. La peste suina non si trasmette agli uomini ma i cinghiali possono essere affetti da altre malattie trasmissibili all'uomo"