GENOVA - “In un periodo storico di grande difficoltà per i lavoratori ADI (Ex Ilva) si stanno cercando di gestire equilibri sempre più precari. Dopo l'esposto inoltrato a livello nazionale da FIM-FIOM-UILM sull'utilizzo della CIGS, si attende che l'ispettorato del lavoro concluda le indagini." Lo scrive in una nota il sindacato della Rsu Fim Cisl
"Ad aggravare la situazione è il mancato inizio della discussione per il Contratto di secondo livello, concausa della difficile situazione economica dei lavoratori, che porterebbe una parte di riconoscimento economico ormai atteso da più di 1 anno. La Rsu Fim e la Segreteria di Genova non condivide ulteriormente i criteri di assunzione fatti in quest'ultimo periodo nel sito di Genova in contrasto con l’accordo di programma e l'accordo del 6 settembre 2018 (per noi unico accordo in essere)."
"A nostro avviso le risorse da impiegare in azienda andrebbero in primis cercate all'interno dello stabilimento e in seconda battuta nel bacino di lavoratori di Ilva in AS ancora in attesa di una proposta di assunzione. Ovviamente in un contesto di utilizzo ancora troppo alto di cassa integrazione spesso programmata con criteri errati, abbiamo anche lavoratori in prestito dal sito di Taranto in postazioni che potrebbero essere saturate da lavoratori locali. Chiediamo di far chiarezza sulle dinamiche di gestione del personale trovando i giusti equilibri così evitando inutili tensioni sociali." chiude la nota