Il primo sciopero generale contro il governo di Mario Draghi scatta per 8 ore giovedì 16 dicembre ed è stato indetto in assenza dell'unità sindacale, poiché proclamato da Cgil e Uil con il dissenso della Cisl. Si fermeranno tutti i settori del lavoro e dell'economia, con esclusione di scuola pubblica, sanità pubblica e privata, igiene ambientale.
LOGISTICA - L'agitazione, proclamata contro i contenuti della legge di bilancio delineata dall'esecutivo guidato dall'ex banchiere di BCE e Bankitalia, ha come slogan "Insieme per la giustizia" e prevede una manifestazione nazionale a Roma, in contemporanea con quattro iniziative interregionali a Bari, Cagliari, Palermo e Milano. Dalla Liguria partono in 1500 - tra lavoratori e sindacalisti - per partecipare alla manifestazione di Milano. "Treno, pullman e mezzi privati - si legge nella nota della Uil - muovono dal territorio della citta' metropolitana di Genova e dalle province di Imperia, Savona e La Spezia per raggiungere Milano dove alle 9 si concentreranno tutte le delegazioni del nord in piazza Castello per muoversi in corteo verso piazza Sempione".
TRATTATIVA - L'intervento dell'autorità di garanzia competente ha di fatto escluso dallo sciopero alcune attività e altre singole realtà, in ragione della decisione di "riformulare" l'agitazione nella prospettiva della "rarefazione": evitare la programmazione di uno sciopero entro dieci giorni da precedenti manifestazioni, anche di diversi sindacati. Su questo si è raggiunta l'intesa.
ESCLUSIONI - Dallo sciopero del 16 dicembre, perciò, sono stati integralmente esclusi i settori dell'igiene ambientale e della scuola (quest'ultimo interessato da un'agitazione il 10 dicembre), la sportelleria postale (per altro nel giorno di conclusione di importanti pagamenti, quali l'Imu) e i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli). Non si fermeranno una serie di imprese nelle pulizie multiservizi, o nella vigilanza privata, che erano state già interessate da stop precedentemente programmati.
DISTINGUO - Nel caso della scuola, sono esclusi gli istituti statali al contrario di università, ricerca, alta formazione artistica e musicale e settori privati.
SANITA' - Escluso dallo sciopero anche il settore della sanità pubblica e privata, comprese le RSA, "per salvaguardare - fanno sapere i promotori - il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica".
TRASPORTI - Lo sciopero per il Trasporto pubblico locale è articolato con orari diversi e nel rispetto delle fasce di garanzia che variano da città a città.
AMT SERVIZIO URBANO GENOVA - Il personale viaggiante si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, il servizio è garantito nelle due fasce 6-9 e 17,30-20,30. Il restante personale si astiene dal lavoro per l’intero turno (compreso il personale di biglietterie e servizio clienti).
AMT SERVIZIO PROVINCIALE - Il personale viaggiante si astiene dal lavoro per l’intera giornata, il servizio è garantito nelle due fasce 6-9 e 17-20. Il personale delle biglietterie si astiene dal lavoro dalle 9 alle 16,30.
FERROVIA GENOVA-CASELLA - Il personale viaggiante e graduato si astiene dal lavoro per l’intera giornata, il servizio è garantito nelle fasce 6,30-9,30 e 17,30-20,30; il restante personale si astiene dal lavoro per l’intero turno.
AEREI E TRAGHETTI - Anche per il trasporto aereo lo sciopero è per un turno lavorativo nel rispetto delle fasce di garanzia che va dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Sempre per un turno di lavoro si ferma il personale di navi e traghetti, ad esclusione dei collegamenti essenziali e con le isole minori.