La campagna contro l'obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici nei pubblici esercizi, avviata a Genova da Giacomo Rossignotti (nella foto) titolare della pasticceria Mangini di piazza Corvetto (leggi qui), ha provocato la prima sanzione e quindi trasferisce la questione sul piano legale.
La multa è datata 10 settembre 2022 e riguarda 1,40 euro, il prezzo di una bottiglietta d’acqua minerale che il cliente voleva pagare tramite Pos. Rossignotti tuttavia in un certo senso aspettava questa occasione, per poter avviare un'iniziativa giudiziaria contro la regola, introdotta il 30 giugno scorso con decreto legge nel quadro delle misure di attuazione del Pnrr.
Il titolare della pasticceria ha già chiaro il percorso della sua protesta, ora esprimibile per vie legali: “Comincia adesso un iter che in prima istanza prevede un ricorso amministrativo al Prefetto. Se questo non verrà accolto, andremo al giudie di pace e, via via nei gradi successivi di giudizio, fino alla Consulta previa questione di legittimità costituzionale posta in merito alla norma in esame. E se non basterà andremo anche alla corte di giustizia europea".