GENOVA - Una mattina in ricordo di Elias Kassabji, il dottore che perse la vita durante l'alluvione di gennaio 2014 mentre tornava a casa dopo aver visitato un suo paziente.
A Genova il prefetto Renato Franceschelli ha consegnato alla vedova del dotter Kassabji, Sandra Bottazzi, l'attestato di pubblica Benemerenza al merito Civile alla memoria concesso dal ministero dell'Interno per l'abnegazione, il coraggio e l'esemplare altruismo dimostrati dal marito durante quella tragica giornata.
Il medico siriano di 66 anni, quel giorno, nonostante la pioggia incessante e la giornata festiva era partito da casa sua nel centro di Genova per recarsi a visitare un suo paziente, accompagnato dal padre del ragazzo malato, lasciando l'auto in un parcheggio distante 600 metri dall'abitazione del paziente e procedendo, quindi, a piedi, lungo la mulattiera che portava all'abitazione. Al rientro, ripercorrendo a ritroso il viottolo, in prossimità di un ponticello sul torrente, Elias era stato travolto e risucchiato dalle acque del rio Sessarego per poi scomparire tra i vortici ed essere ritrovato privo di vita il giorno successivo.
"Un chiaro esempio di senso del dovere e di umana solidarietà" si legge nell'attestato presentato alla signora Bottazzi.