GENOVA - In Italia per la prima volta nel 2021 il numero dei reati a danno dei minorenni ha superato quota 6mila, un dato negativo che si registra anche in Liguria, dove rispetto al 2020 i crimini con vittime sotto ai 18 anni sono aumentati del 16%, sfiorando i 200 casi.
Il report, elaborato dal servizio analisi criminale della direzione centrale polizia criminale due e reso noto dalla Fondazione Terre des Hommes nel Dossier indifesa "La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo" 2022, fotografa una situazione critica con un aumento sopra alla media nazionale.
Oltre 180 i crimini commessi su bambini e ragazzi, di cui ben 58 sono violenze sessuali, con un aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Di queste, la maggior parte (88%), è stata a danno di una ragazza, o una bambina. Diminuiscono invece i maltrattamenti, che registrano un -6%.
Uno sconfortante record quello superato per la prima volta in Italia con un balzo dell'8% rispetto al 2020 e dell'89% rispetto al 2004, quando i casi erano 3.300. Un aumento che non traspare solo con il confronto con il 2020, anno particolare di pandemia e lockdown, ma anche a confronto con lo stesso dossier del 2019 che segnava un lieve calo (-1%) di minori vittime di reato rispetto all'anno precedente, passando da 5.990 a 5.939, di cui solo il 60,5% delle quali bambine e ragazze.
Tra le altre tipologie di reato sono 15 le vittime di violazioni degli obblighi di assistenza familiare, 6 di abusi dei mezzi di correzione o disciplina, quattro sottrazioni di persone incapaci, 21 i casi di abbandono di persone minori o incapaci, 2 quelli di prostituzione minorile, due per detenzione di materiale pornografico, 10 per pornografia minorile, 13 atti sessuali con minorenne e nove per corruzione di minorenne.
Nel 2021, quindi, la Liguria risulta la decima regione con il maggior numero di crimini contro bambini e ragazzi. Guardando alle altre regioni italiane, infatti, la Lombardia si conferma come la regione con il maggior numero di crimini contro minori 1175 nel 2021. A seguire nelle altre regioni italiane i reati sono stati 787 in Emilia-Romagna, 571 in Lazio, 564 in Sicilia, 488 in Veneto. E ancora 427 in Piemonte, 405 in Toscana, 359 in Campania, 253 in Puglia, 170 in Calabria, 163 in Trentino-Alto Adige, 156 in Sardegna, 152 in Friuli-Venezia Giulia, 114 nelle Marche, 102 in Umbria, 99 in Abruzzo, 47 in Basilicata, 18 in Molise, 9 in Valle d'Aosta.