GENOVA - Slogan e canti ritmati da battiti delle mani, il giorno dopo la giornata di lotta con l'occupazione dell'aeroporto i lavoratori dell'Ansaldo Energia festeggiano radunati in un'assemblea piena di sorrisi e soddisfazione.
L'incontro non si svolge in mensa, come era previsto, ma nel cortile dell'entrata dello stabilimento. Obiettivo: ratificare il sì dei lavoratori al documento di Cassa Deposito Prestiti che ha permesso di sospendere lo stato di agitazione.
Il primo a parlare è Andrea Capogreco, delegato RSU Fim Cisl: "Oggi è un buongiorno che ci siamo conquistati con una lettera di cassa depositi e prestiti che chiedevamo da mesi", ha esordito fra i cori di consenso dei lavoratori. Poi Capogreco ha letto la lettera di Cassa Depositi e Prestiti ricevendo un grande applauso quando è stata pronunciata la parola "ricapitalizzazione", con cui CDP di impegna a investire 200 milioni.
Il sindacalista poi sottolinea: "Noi lottiamo per le nostre famiglie, tutti abbiamo dei problemi eppure ieri eravamo presenti tutti" ha gridato interrotto da un grande applauso. Questo risultato è solo il primo tassello - ribadisce il delegato della Fim Cisl - adesso non finisce qui, le risorse non devono finire in un salvadanaio bucato, noi rivendichiamo il diritto acquisto negli anni al lavoro. Noi vogliamo che azienda non parli di esuberi ma di assunzioni per i nostri figli e i figli dei nostri figli. Ringrazio tutti noi, ieri è stato bellissimo, c'eravamo tutti, e ieri ci è stata vicina anche la gente, i genovesi, e anche la Curia".
Fischi e contestazione invece prima dell'intervento del delegato Uilm Fabiano Sciaccaluga, sindacato che, a detta degli operai, non avrebbe appoggiato l'intera strategia di lotta. L'ultimo intervento è di Federico Grondona, Rsu Fiom Cgil, che ieri è stato fra coloro che hanno guidato in prima fila la protesta dei lavoratori.
Alla fine dell'assemblea, durata meno di un'ora, i lavoratori sono tornati in fabbrica, facendo tirare un respiro di sollievo ai tanti poliziotti della Digos e del Reparto Mobile appostati a distanza, in corso Perrone, nella possibilità che si decidessero altre manifestazioni.
Nello stabilimento presente anche l'amministratore delegato di Ansaldo Energia Giuseppe Marino: Primocanale ha cercato di parlargli, ma il dirigente ha preso tempo facendo riferire dai responsabili dell'ufficio stampa che non era il momento di rilasciare dichiarazioni.