Una giornata in ricordo della Regina Elisabetta II, che venne a Genova in visita ufficiale il 16 ottobre 1980 grazie all'allora presidente Pertini, che raccolse le istanze dell'allora sindaco Fulvio Cerofolini, e al suo consigliere diplomatico e ambasciatore Carlo Calenda. Una giornata, il prossimo 18 ottobre, che vuol rinnovare i profondi legami che la città di Genova ha con l'Inghilterra a partire dalla bandiera di San Giorgio voluta da Re Riccardo a tutela della marineria inglese visto che all'epoca la Repubblica di Genova era considerata regina del Mediterraneo e che quella bandiera costituiva una sorta di immunità da avversari e pirati.
Un legame che si rafforzò nel tempo visto che in Liguria tanti grandi scrittori e artisti inglesi giunsero per alimentare le proprie ispirazioni (Byron, Shelley, Milton, Dickens, Addison, Smollert e Eliot) e che proprio a Genova un gruppo di immigrati inglesi ha fondato il primo club calcistico italiano, Il Genoa cricket and Football club. L'evento, promosso dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano, la consulta nazionale costituita dai rappresentanti dei più autorevoli e importanti organizzazioni pubbliche e private che operano nell'ambito del patrimonio, con il patrocinio del Comune di Genova si terrà a Palazzo Tursi che ospitò Elisabetta II nel 1980.
L'iniziativa prevede il saluto del sindaco Bucci, l'intervento del console del Regno Unito a Genova Denise Ashing Dardani, del presidente degli Stati Generali del Patrimonio italiano Ivan Drogo Inglese e sarà occasione per annunciare la presentazione dei Rolli days 2023 (la giornata dedicata ai grandi palazzi genovesi compresi nel sistema dei Rolli, gli antichi elenchi delle dimore patrizie, ndr) all'istituto italiano di cultura di Londra e la promozione di Genova e della Liguria come set cinematografico per le produzioni britanniche grazie all'azione di Genova Liguria Film Commission. Gli ospiti della cerimonia, tra questi gli ambasciatori di Genova nel mondo, potranno godere della visita privata al Cannone, il celebre Guarneri del Gesù appartenuto a Paganini e custodito in una stanza blindata a Palazzo Tursi.