GENOVA - "Non c'è dubbio si apprezzi il salame perché ha una storia, un radicamento, un'importanza culturale e gastronomica fondamentale per questo territorio, ma anche simbolo diffuso della Liguria". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti in occasione della festa del salame di S. Olcese e del suo riconoscimento a 'Nobile Protettore dell'arte del salame', che ha avuto luogo nell'Oratorio di San Giovanni Battista in Sant'Olcese ad opera di Andrea Pedemonte Cabella la cui bisnonna oltre 100 anni fa aveva dato il via all'omonimo salumificio.
"Un prodotto che è inserito in un'offerta integrata che regala alle persone che sono qui oggi un'emozione particolare - ha aggiunto Toti - fatta anche da altri prodotti come il pesto, i nostri vitigni autoctoni o lo scorcio di un tramonto dalle alture della città. Quei beni non delocalizzabili che fanno dell'Italia un posto unico. E' difficile riprodurre la sapienza del nostro pesto, e i profumi di una terra che è unica, compreso il salame di S. Olcese che fa parte a pieno titolo della nostra tradizione. Anche le botteghe storiche del nostro entroterra sono fondamentali - ha detto Toti - su queste il nostro dipartimento dello sviluppo economico sta facendo un grande lavoro per indirizzare i fondi europei".
Toti ha aggiunto: "Inoltre partiremo la prossima settimana con una serie di iniziative per valorizzare i nostri borghi finanziati con il Pnrr e partirà un bando per le imprese artistiche e culturali di quei territori per dare un ulteriore fiato a quelle aree. Il nostro entroterra è fondamentale nella sua integrazione con la costa, fa parte di quelle esperienze uniche poter vedere una spiaggia e nel giro di 20 km essere in un paesaggio diverso con un'esperienza eno-gastronomica differente che comprende anche i salumi e i formaggi". Il salame di Sant'Olcese e Orero risulta nell'elenco del ministero dei prodotti agroalimentari tradizionali, ovvero legati al territorio con una tradizione di almeno 25 anni.
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