GENOVA - Continua la vicenda di Ansaldo Energia. Oggi l'incontro tra lavoratori e l'amministratore delegato Giuseppe Marino.
A farlo sapere è stata l'Rsu dell'azienda. Il colloquio è nato dopo che l'Assemblea dei soci ha deliberato il documento in cui viene "rinviata l'adozione delle misure più opportune (ricapitalizzazione) entro il successivo esercizio".
Ancora perplessi gli operari: "La direzione ci ha spiegato che la decisione di rinviare la ricapitalizzazione era, secondo loro, prevista e in linea con il percorso aziendale da loro pianificato. Abbiamo espresso inoltre tutta la nostra contrarietà a discutere un piano industriale senza nemmeno avere un documento ufficiale (carta canta) che certifichi la ricapitalizzazione di Ansaldo Energia" .
"Ad oggi l'unica certezza è il documento di impegno che i lavoratori e le lavoratrici di Ansaldo Energia si sono conquistati sul campo. A questo devono seguire fatti concreti. Sul fronte delle commesse abbiamo detto alla Direzione Aziendale di premere sul Governo per acquisire il carico di lavoro che ad oggi ancora manca per il 2023".
"L'88% di Ansaldo Energia è di fatto in mano al Governo italiano: abbiamo sollecitato con forza la direzione aziendale a farsi ascoltare a Roma senza timidezze... a ognuno il suo mestiere. Ansaldo Energia patrimonio industriale di tutta la città di Genova verrà difeso con tutte le nostre forze"