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Attualità

A Genova e in Liguria c'è stato un aumento del 20% circa di richieste di aiuto da parte di lavoratori
1 minuto e 17 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

GENOVA - "A Genova e in Liguria c'è stato un aumento del 20% circa di richieste di aiuto da parte di lavoratori che però non riescono ad affrontare le varie spese e molte hanno figli minori". All'indomani della sesta giornata mondiale della povertà, voluta da Papa Francesco, a Primocanale Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant'Egidio in Liguria scatta una fotografia delle criticità attuali nella nostra regione.

"Ci sono persone che pur avendo un lavoro hanno bisogno di aiuto per far fronte ai vari bisogni quotidiani - racconta Chiappori - non si tratta solo di non arrivare alla fine del mese, ma di non riuscire a comprare il cibo nonostante si riceva uno stipendio che però molto presto finisce in mutui, affitti e il caro bollette sta peggiorando la situazione".

Per celebrare la giornata mondiale della povertà ieri Sant'Egidio ha organizzato due pranzi a Genova, uno in centro e uno a Sampierdarena, con 250 persone, i primi in presenza dopo le limitazioni del Covid.


Tra chi ha chiesto aiuto nelle ultime settimane a Sant'Egidio anche famiglie con minori.

"Abbiamo 25 nuclei famigliari con minori in totale circa 70 minori che mangiano solo grazie ai pacchi alimentari, ci sono sempre state ma in numeri molto, molto ridotti ed è il segnale che questo malessere colpisce tutti anche chi un lavoro ce l'ha".


C'è una crescente apprensione soprattutto per quello che potrà accadere nel futuro: "Siamo preoccupati - conclude Chiappori - con le nuove bollette ci sarà sicuramente un incremento di richieste di aiuto nei prossimi mesi".

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