Pagare con il bancomat anche il caffè? L’ipotesi è durata lo spazio di un annuncio e qualche multa: nella bozza della manovra finanziaria circolata in queste ore il Governo ha deciso di fare marcia indietro. Il barista, e non solo lui, potrà rifiutarsi: o contanti o niente.
L’articolo 68 del disegno di legge, lo stesso che porta da mille a cinquemila Euro l’importo massimo pagabile in contanti, contiene infatti una significativa novità sui pagamenti elettronici: la prima, e più importante, è che fino a una complessiva riforma della questione saranno sospese le multe ai commercianti che non accettano il bancomat. Al di là della legge in vigore, dunque, nulla sarà contestato all’esercente che rifiuta il pagamento elettronico.
Per il futuro, poi, il Governo si impegna a modificare entro 180 giorni dall’uscita della legge finanziaria, la norma sull’obbligatorietà della disponibilità al pagamento elettronico introducendo una deroga: i negozianti non saranno tenuti ad accettare carta o bancomat per pagamenti inferiori ai 30 Euro. Fino alla riforma niente multa, nemmeno per importi superiori.
Una vittoria per quegli esercenti che si erano battuti contro l’obbligatorietà del Pos, giudicandola troppo costosa: a Genova è celebre il caso del caffè Mangini di piazza Corvetto (LEGGI QUI), che ha tappezzato bancone e tavolini con le scritte “No bancomat, no credit card”.