GENOVA - Entroterra e storia, outdoor e tradizioni: sono queste le leve del turismo esperienziale che spingono la Liguria in vetta alle mete di viaggio durante tutto l'arco dell'anno.
"A siglare il successo della destagionalizzazione dei flussi turistici dell'entroterra – spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega allo Sviluppo dell’Entroterra, Parchi e Marketing Territoriale Alessandro Piana - la riapertura nell'imperiese dal 30 novembre del tratto tra Pieve e Nava delle Vie del Sale grazie ad un lavoro importante di recupero su fondi europei Interreg Alcotra Alpimed Patrim, in cui il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri è soggetto attuatore della Regione Liguria e in cui hanno collaborato tanti volontari ed associazioni, come ad esempio il Soccorso Alpino. Per molti secoli, le Vie del Sale sono state il ponte fra le zone costiere liguri e francesi e le aree più interne; oggi sono la frontiera di una forma di sviluppo che ricade su diversi ambiti, a partire dall’escursionismo, ma sconfinando anche sulla cultura e l'enogastronomia. Le mulattiere e i sentieri, tra l'altro, tagliano areali di olivi e terrazzamenti che lasciano scoprire sempre nuovi paesaggi, testimoniando quella biodiversità che è il punto di forza della nostra regione".
"La riapertura della Via del Sale è un'ottima notizia perché essa è la meta ideale per chi ricerca un turismo caratterizzato dall'autenticità che i nostri borghi possono senza dubbio offrire – commenta l'assessore al Turismo Augusto Sartori - Quelli del Ponente ligure sono paesi rurali unici collocati sui crinali delle montagne, adatti per chi vuole trascorrere una vacanza in assoluto relax senza gli stress del mondo moderno oppure a contatto con la natura grazie ai sentieri che si sviluppano in quei territori, ideali per chi ama fare passeggiate o divertirsi con la mountain bike".