LA SPEZIA - Si parte alle sei di mattina con il primo canto del gallo che al Groppo, sulle alture di Manarola, non è metaforico ma reale. Osvaldo, il gallo, non si risparmia nel farsi sentire alla prime luci dell’alba tanto che d’estate, quando in questa piccola frazione nel cuore delle Cinque Terre soggiornano i turisti, gli tocca restare al buio in cantina sino almeno alle otto.
Ci sono racconti di vita in controtendenza rispetto ai ritmi vorticosi della contemporaneità. C’è chi, con amore e orgoglio verso le proprie radici, si sforza di conservare una dimensione antica e conciliarla con i ritmi contemporanei. Ci si riesce solo se si ha una mentalità consapevole, in termini ambientali, e caparbia, in termini di impegno. La vita di Filippo Bordoni è un’intima prova di resistenza: sino alle sette e mezza la mattina cura la campagna e gli animali poi inizia la sua giornata lavorativa, prende la macchina, raggiunge la città, entra in ufficio. Al rientro si torna nell’orto, nel pollaio o in cantina.
La vita sociale, oltre il lavoro, è quella di uomo di quarant’anni con un figlio e i normali impegni da seguire tra compiti e sport. Ma a questo si aggiungono ventitré galline, la vigna, l’orto e le attività legate a questa dimensione di vita. Cinquant’anni fa era normale, oggi dopo il lockdown e la crisi energetica potrebbe progressivamente diventare una scelta, magari anche solo di supporto. Il risparmio c’è ma bisogna applicarsi: le tagliatelle si fanno con le uova di proprietà, così come le frittate, le verdure, le patate, il vino e la frutta. Ci si scalda supportando il calore dei termosifoni con il camino, in attesa di trasformarlo in termocamino perché ormai i pezzi necessari sono introvabili in tutto il nord Italia.
A fine mese la spesa è meno cara, ma la fatica di trovare tempo e forza per tenere insieme tutto è senz’altro tanta. La soddisfazione di tenere vivo un mondo che scompare sempre di più, non occorre dirlo, non ha prezzo e ha che fare anche con l’ostinazione di mantenere uno stile di vita sano e sostenibile.