Cenoni e pranzi natalizi si, ma per evitare il propagarsi dei contagi e non correre rischi collegati al Covid e alle sue varianti è meglio essere prudenti.
Il rischio è quello del riunire molte persone in pochi metri quadrati, mischiando nuclei familiari diversi e permettendo al virus di entrare.
Primo consiglio allora, a chi non vuole rinunciare alla tavola imbandita in compagnia, è quello di garantire almeno 2 metri quadrati a persona e non andare comunque oltre gli 8-10 commensali seduti allo stesso tavolo o comunque dentro la stessa stanza.
Secondo consiglio, assicurarsi che i propri invitati siano tutti vaccinati. E se a tavola siedono parenti fragili è importante che questi siano vaccinati e magari con un tampone fatto il giorno stesso. La dose booster potrebbe essere la scelta giusta, da fare nei giorni precedenti al Natale, per garantirsi una copertura per le feste e il Capodanno.
Terzo consiglio riguarda la mascherina, da tenere addosso prima e dopo il pasto, anche mentre si scartano i regali e ci si saluta. Meglio è se la mascherina è Ffp2, soprattutto se si resta 2 o 3 ore insieme in una stanza chiusa tra persone non conviventi.
Quarto consiglio, areare la stanza in cui si soggiorna: le finestre andrebbero aperte almeno 5 minuti ogni ora, e se non fa troppo freddo come spesso in Liguria accade anche un po' di più.
E i consigli per il menu? Meglio evitare buffet e posate da portata condivise. I Impiattare le portate direttamente come se si fosse al ristorante. Attenzione a tavola a tutti gli oggetti che si passano di mano in mano ricordando che il 15% dei contagi si verifica per trasmissione indiretta: ci si tocca il naso e poi, con la mano contaminata, si passa il sale a un parente a tavola.