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Attualità

Il tribunale civile respinge esposto presentato da 21 elettori fra cui ex procuratore regionale della Corte dei conti Bogetti. Grande soddisfazione di Bucci che parlerà oggi in consiglio comunale
2 minuti e 52 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Il sindaco di Genova Marco Bucci può rimanere al suo posto nonostante sia anche commissario straordinario per la ricostruzione del ponte. Le due cariche sono compatibili. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione del tribunale civile di Genova presieduto da Mario Tuttobene che ha bocciato il ricorso presentato da 21 cittadini, fra cui l'ex procuratore regionale della Corte dei conti Ermete Bogetti, l'ex rettore dell’Università di Genova Paolo Comanducci, l'ex presidente del tribunale Claudio Viazzi rappresentati dall'avvocato Luigino Montarsolo che già prima delle elezioni aveva spiegato perché, secondo lui, Bucci era ineleggibile.


A difendere Bucci è stato l'avvocato Pietro Piciocchi che è anche vice sindaco di Genova e per paradosso, in caso di dimissioni del sindaco, avrebbe potuto prendere il suo posto.

La comunicazione del respingimento del ricorso dei cittadini è di oggi, ma l'udienza sulla eleggibilità di Bucci era avvenuta il 15 novembre nel tribunale di Genova: a confrontarsi erano stati l'avvocato Luigi Montorsolo che rappresenta i firmatari del ricorso, l'assessore avvocato Pietro Piciocchi a difesa del sindaco e Raffaella Parodi, in rappresentanza del Comune perché il ricorso è anche contro palazzo Tursi.

Per i ricorrenti il ruolo di commissario straordinario rientra fra quelli dei commissari di Governo che secondo il testo unico degli enti Locali non sono eleggibili a sindaco nel territorio dove esercitano le proprie funzioni.

Per l'avvocato vice sindaco Piciocchi l'incarico di commissario è stato attribuito all'amministratore pubblico, motivo per il quale Bucci è eleggibile.

Nella sentenza della prima sezione del tribunale di Genova si fa notare la differenza fra i ruoli del commissario di governo - a cui è vietato candidarsi sindaco nello stesso territorio, e di commissario straordinario, ossia l'incarico di Bucci.

Scrivono i giudici:

"Le comuni caratteristiche di generalità e ordinarietà di esercizio di poteri pubblicistici elencati nell’art. 60 Tuel vanno sicuramente ravvisate nell’incarico di Commissario del Governo ex art. 124 Cost., il quale “sovraintende alle funzioni amministrative esercitate dallo stato e le coordina con quelle esercitate dalla regione”.
A conferma della natura ordinaria e generale dei poteri attribuiti a quest’ultimo, sta la circostanza che lo vede nominato (art. 13 L. 400/88) “tra i prefetti, i magistrati amministrativi, gli avvocati dello Stato e i funzionari dello Stato con qualifica non inferiore a dirigente generale”, e cioè tra soggetti che costituiscono l’ossatura dell’apparato dirigente statuale e ai quali sono assegnate in via ordinaria le funzioni generali di amministrazione pubblica.

Ben diversamente, l’incarico di “Commissario Straordinario” di cui all’art. 11 L. 400/88 è contraddistinto dall’esercizio di poteri pubblici né generali né ordinari, bensì – all’opposto – di poteri speciali e straordinari, determinati da eventi o problemi imprevisti - se non addirittura di carattere eccezionale - che impongono l’adozione di strumenti urgenti ed
extra ordinem con cui assumere la gestione della cosa pubblica.

A tal fine non appare dubitabile che i sindaci italiani (e in generale gli amministratori locali) siano naturaliter i migliori candidati per esercitare poteri emergenziali in sede locale, poteri la cui efficienza e incisività postula inevitabilmente una profonda conoscenza del territorio nonché una collaudata consuetudine con i corpi sociali e politici espressi dalle
comunità locali.
Ed infatti nella prassi è frequente il ricorso a soluzioni di questo tipo: si pensi – per citare alcuni esempi citati nelle difese delle parti della presente causa - al Sindaco di Roma commissario straordinario per il Giubileo, al Sindaco di Napoli commissario straordinario per la riqualificazione dell’area di Bagnoli e al Sindaco di Milano nominato commissario per l’Expo"

https://www.instagram.com/p/Cl3XNy0stJv/

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