GENOVA - Questa mattina, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'Infanzia, nell'aula del Consiglio Regionale della Liguria a dibattere non c'erano i politici ma tanti bambini che fanno parte dei Consigli Comunali dei Ragazzi di 12 località della nostra Regione. Qui i giovanissimi hanno presentato le loro opinioni legate al progetto di Unicef 'Liguria allatta', "voluta dai ragazzi per consentire, senza polemica perché è tutto naturale, alle giovani mamme di allattare in più posti nella nostra regione" spiega il Presidente Consiglio Regionale Gianmarco Medusei. Polemica perché, come racconta l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, esiste "l'idea malsana che l'allattamento sia un gesto sconveniente e noi dobbiamo toglierla". Lo stesso Gratarola all'ospedale San Martino aveva creato un 'baby pit stop' nel pronto soccorso per consentire alle donne di allattare i bambini ma anche a tutti gli accompagnatori di cambiare i neonati lontani "dal caos controllato che si forma in quel tipo di reparto".
Molto spesso per le donne è difficile rendere compatibili la carriera e il loro essere mamme e "tante rinunciano all'allattamento per motivi di tempo e di lavoro" afferma l'assessore alla Tutela e valorizzazione dell’Infanzia di Regione Liguria Simona Ferro, che aggiunge: "Per noi è importante dare modo a queste donne e far trovare loro la disponibilità anche ai momenti dell'allattamento. Sappiamo quanto il latte materno sia importante per creare gli anticorpi, per creare forza nei fisici dei nostri ragazzi e sono veramente contenta che questa mattinata del Consiglio Regionale sia dedicata a loro". Sottolinea ancora Gratarola che "non tutte le donne possono allattare e per questo la Regione ha creato un contributo per le famiglie con Isee basso affinché le mamme possano comprare il latte in farmacia".
"Vogliamo che in tutti i comuni della Liguria ci sia un manifesto di benvenuto alla mamma che allatta" dichiara Franco Cirio, presidente Unicef Liguria, che poi afferma l'importanza delle "condizioni nell'ambiente di lavoro, dove deve essere possibile lavorare e essere mamma, perché qui puoi solo scegliere quale delle due fare ed è una scelta ingiusta".
Per questo i giovanissimi da tutta la Liguria hanno voluto porre l'attenzione delle istituzioni su questo problema, così come l'anno scorso avevano presentato quello dell'inquinamento in mare, e far sì che le cose possano migliorare: "Lo so che magari parlando e basta non possiamo risolvere niente però magari se parliamo qualcuno può aiutare - spiega Greta Maffolini -. Per questo bisogna sentire le parole di tutti, anche di noi ragazzi". E proprio l'incontro con i più giovani è importante, "vedere i ragazzi parlare dei loro diritti dà fiducia a tutti noi e fa pensare bene per il futuro" sostiene il vicepresidente del Consiglio Regionale Armando Sanna. Ragazzi che si avvicinano fin da piccoli alle istituzioni per quello che è un "momento di confronto costruttivo" spiega il segretario dell'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale Claudio Muzio, che poi evidenzia come quello dell'allattamento sia "un tema che si incontra anche con la denatalità", la mancanza di sostegno può diventare un forte disincentivo e per questo, conclude "c'è bisogno di mettere tante risorse a sistema".