MANAROLA - Il caro bollette si riflette in ogni ambito della vita dei liguri, tra cui la tradizione dei presepi. Meccanizzati, in pietra o in ceramica, spettacolare o più intimo: ogni tipo di rappresentazione della natività viene comunque illuminato.
Anche quelli famosi come quello di Manarola, borgo delle Cinque Terre, uno dei più grandi del mondo. Anche quest'anno torna la magia del Presepe luminoso di Mario Andreoli, una tradizione che si ripete da 61 anni. Degli "oh" di stupore hanno accolto l'accensione del presepe, questa sera, sempre più ricco di personaggi grazie alla passione del suo creatore, un ex ferroviere di 94 anni, e il lavoro dei volontari.
Dietro le quinte del presepe di Manarola in "Presa diretta" - IL VIAGGIO
Ad accompagnare l'accensione lo spettacolo pirotecnico e la banda musicale, in piazza autorità rappresentanti Comune, Regione e Parco Nazionale delle Cinque Terre ma soprattutto tanti visitatori.
Quest'anno il presepe, di oltre 200 statue, dovrà però avere tempi di accensione più brevi a causa dell'impennata dei costi delle bollette di luce e gas.
Come spiegato da Fabrizio Andreotti, referente dell'associazione che si prende cura dell'installazione, a causa dei costi triplicati dell'energia il presepe rimarrà acceso solo fino a metà gennaio e non più fino a febbraio. Anche le accensioni in notturna saranno limitate entro le 23 circa.