GENOVA - Ancora più salata la multa se si decide di abbandonare i propri rifiuti o non differenziarli in maniera corretta a Genova. Lo ha deciso il Comune che aumenta la sanzione amministrativa dedicata che passa in forma ridotta dai precedenti 50 euro agli attuali 300.
Secondo il regolamento comunale, insieme ai rifiuti urbani ordinari non devono essere conferiti rifiuti ingombranti, pericolosi, speciali non assimilabili, sostanze allo stato liquido, materiale in fase di combustione, materiale che possa recare danno ai mezzi di raccolta e trasporto e frazioni di rifiuti per i quali è istituita la raccolta differenziata.
Fototrappole, appostamenti ma anche segnalazioni dei cittadini: così nel 2021 erano state triplicate le multe per abbandono di spazzatura nel capoluogo, circa 2.254 multe, più 451 sanzione per rifiuti ingombranti in strada. Una strada intrapresa dall'amministrazione che continuerà anche quest'anno, con l'aumento del costo delle multe.
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Gli importi delle sanzioni amministrative variano a seconda della gravità dell'abbandono, da 300 a 1.200 euro per i cittadini e la denuncia penale, con le conseguenti procedure legali, per le imprese. Nel 2021 la direzione Ambiente, su richiesta dell'Amministrazione e delle tante istanze provenienti da municipi e dai cittadini, ha investito oltre 350.000 euro in attività extra contratto di servizio per attività di bonifica delle discariche abusive in città.
Un percorso che ha mostrato che la percentuale di raccolta differenziata a Genova è cresciuta (al 42%). Un dato positivo che rappresenta però la maglia nera della Liguria: la media regionale, secondo gli ultimi dati, è infatti al 55,7% con un trend in crescita. Il premio per il comune più bravo della regione spetta ad Albenga (82%) ma tra i capoluoghi di provincia è La Spezia a mostrare i risultati migliori con il 78,5% (LEGGI QUI).
Oltre alle nuove ecoisole della raccolta differenziata che piano piano stanno arrivando in molti quartieri della città, accompagnate da campagne informative e furgoncini "green", arriva anche la stretta del Comune: "La vivibilità e il decoro urbano passano necessariamente anche dai comportamenti virtuosi e corretti di chi vive la propria città - ha dichiarato l'assessore all'ambiente e rifiuti Matteo Campora -. I dati più recenti relativi alla differenziata confermano Genova in crescita attestandola al 42%, ma è evidente che questa percentuale possa essere ulteriormente incrementata attraverso la sensibilizzazione dei cittadini e una lotta sempre più efficace nei confronti di chi attua azioni contrarie al senso civico. In questi anni abbiamo avviato con Amiu importanti campagne informative e di sensibilizzazione: a questo punto il giro di vite è necessario per andare a colpire chi, irresponsabilmente, conferisce in modo scorretto i rifiuti".