Vanno a gonfie vele gli acquisti di prodotti di artigianato in Liguria per questo Natale: Genova è 11esima per la spesa natalizia prevista. A comandare è l'agroalimentare, ma non solo. C'è attesa per un picco di spesa anche per il Capodanno.
A tracciare il quadro della situazione è Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria: "Abbiamo livelli di spesa che si attestano sui valori dello scorso anno, in Liguria due terzi sono relativi ad agroalimentari e bevande. C'è un pubblico attento che magari spende meno ma tiene alla qualità dei prodotti e questo per noi è importante".
Quest’anno, secondo le previsioni dell’ufficio studi di Confartigianato, in Liguria per imbandire le tavole e per i regali natalizi si spenderanno 655 milioni di euro, pari al 2,9% della spesa in Italia, di cui 436 milioni in prodotti alimentari e bevande e 219 milioni in altri prodotti e servizi tipici del Natale. Andando nel dettaglio dei numeri, con 359 milioni di spesa prevista, la provincia di Genova è tra le prime venti d’Italia dove l’importo supererà i 300 milioni. Qui verrà speso l’1,6% del consumo natalizio complessivo del Paese, che è pari a 22.733 milioni di euro. Nel resto della Liguria, spicca Savona dove si spenderanno 117 milioni, seguita dalle province di Imperia e della Spezia con un totale di 89 milioni ciascuna.
"C'è una assistenza e personalizzazione dell'oggetto per gli artigiani che non si trova altrove e per questo l'invito è quello a comprare i prodotti locali", continua Costi. "Ricordiamoci che ci sono anche le spese del Capodanno e non solo per il Natale. Chi compra in una impresa artigiana compra non solo un prodotto ma una esperienza", conclude Costi.
In Liguria, l’intera filiera dell’artigianato dedicata al periodo natalizio - dalla pasticceria alle bevande, fino ai giocattoli e i nostri caratteristici prodotti sartoriali - consta di 7747 imprese (ovvero il 25,3% del totale), che danno lavoro a 22.108 addetti (il 31,3% del totale dell’artigianato).