IMPERIA - Questa mattina, nella sala consiliare della Camera di Commercio di Imperia, il presidente Enrico Lupi e il segretario generale Marco Casarino, hanno illustrato il bilancio di questo primo periodo di attività dall’insediamento del nuovo consiglio camerale.
Il presidente ha voluto dar conto dei molteplici ambiti di attività della Camera di commercio e di quanto fatto per il territorio e per le imprese nel corso del 2022, analizzando i principali ambiti di attività e fornendo un’anticipazione delle linee prioritarie per il 2023.
“La Camera di Commercio Riviere di Liguria – ha esordito – rappresenta circa centomila imprese che vanno da Ventimiglia a Sarzana e che presentano peculiarità di assoluto valore: dal 2016, anno della fusione dei tre precedenti enti camerali ad oggi, si è lavorato per armonizzare e non spersonalizzare le tre realtà di Imperia, La Spezia, Savona”.
Nello specifico Lupi si è soffermato sulla conformazione del territorio definendolo “geograficamente strabico“ dal momento in cui l’ente camerale interessa quasi tutta la Regione Liguria saltando l’intera provincia di Genova.
“Tre realtà completamente differenti e, non nego - ha proseguito - difficili da gestire ma, criticità alla mano, è questo l'aspetto il più coinvolgente. Il nostro obiettivo è massima collaborazione, unità di intenti e propria identità. Queste tre province così diverse rappresentano una buona parte dell’economia trainante di questa Regione ovvero le tre Riviere: Riviera dei fiori, Riviera della Palme e Cinque terre. Tradotto in percentuale l'80% del settore turistico".