Un brusco inizio anno per i consumatori: le Autostrade aumentano le loro tariffe, i carburanti per via del taglio delle accise che non è stato prorogato subiscono forti rincari e anche sul fronte delle utenze di gas ed elettricità i prossimi mesi non promettono bene. Una situazione a cui è difficile trovare una soluzione, almeno da parte dei consumatori. E proprio le associazioni che li supportano, come Assoutenti, sono le prime a dichiarare: "La situazione è complicata e difficile. Cosa possiamo fare? Non andare in autostrada. Ridurre i consumi. Ma soprattutto ci resta il potere della denuncia, anche attraverso i media e l'opinione pubblica", dichiara in modo diretto Furio Truzzi, presidente nazionale di Assoutenti a Primocanale.
A partire dal caso tariffe autostradali: i pedaggi salgono infatti del 2 per cento sulle tratte di competenza di Autostrade per l'Italia. "Avete aumentato? Bene, ma dovrebbe essere valida la regola che se io ho disagi autostradali vengo subito rimborsato. Invece ci sono la app e il cashback con rimborsi minimi. Il nostro potere è la denuncia per richiamare l'attenzione su quello che sarà un problema: tolto il taglio delle accise, messo l'aumento delle autostrade, non ci saranno aiuti per i consumatori. In questa debolezza oggettiva l'unico punto di forza è la mobilitazione dell'opinione pubblica".
Autostrade in Liguria, aumenta il pedaggio
Dalle autostrade ai carburanti con l'aumento automatico dei listini a partire da inizio 2023: non è stato prorogato, infatti, lo sconto sulle accise che era stato introdotto dal governo Draghi. Mentre le bollette segnano un doppio passo: "Per alcuni ci sarà una riduzione di quelle elettriche e per tutti ci sarà l'aumento del gas. Questo dalla prossima bolletta. In termini percentuali sarà il 25-30 per cento in più", spiega ancora Furio Truzzi. Cosa consiglia ai consumatori? "Anziché consumare come faceva prima, il consumatore può ridurre. Ma allo stato attuale non c'è una consapevolezza di quelle che possono essere le conseguenze di queste azioni".