Genova: 150 temerari, a Sturla il cimento benefico della Befana
Un appuntamento atteso dall'Epifania 2020, non tenutosi negli ultimi due anni a causa della pandemia
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di Aurora Bottino
GENOVA - Sono stati ben 150 i "temerari" che hanno affrontato il Cimento della Befana a cura della Sportiva Sturla.
Un appuntamento atteso dall'Epifania 2020, non tenutosi negli ultimi due anni a causa della pandemia. Temperatura dell'acqua pari a 15,2 gradi: alle 11:30 in punto, dopo il raduno in spiaggia per le fotografie di rito, la corsa verso il mare per un tuffo. I cimentisti più "esperti" sono stati Alberto Fenucci (1938) e Luisa Cattoni (1934), i più giovani Enea Toma (2019) e Serena Allaria Olivieri (2015). Al rientro pasta e fagioli per tutti.
Una giornata come sempre a scopo benefico, dedicata alla Fondazione Gigi Ghirotti, e da quest'anno anche con una speciale mission ambientale. I volontari dell’ associazione Spazzapnea hanno effettuato una pulizia dei fondali antistanti la sede sociale allo scopo di sensibilizzare sullo stato in cui versano le nostre coste raccogliendo oltre un quintale di rifiuti per metro cubo. .
Il sindaco Marco Bucci: "Abbiamo proposto un piano di recupero e la corte dei conti ha deciso che doveva essere più incisivo. C'è una legge che dice che la Tari è il costo dell'anno".
LIGURIA - Il primo dell'anno è giornata di cimento invernale in Liguria.
Il maltempo non ha scoraggiato i partecipanti al cimento di Andora: con grande entusiasmo una settantina di nuotatori si sono tuffati e hanno colorato la spiaggia anche con originali travestimenti. A vincere il cimento, i
Successo per i cimenti invernali in Liguria, da Alassio a Riva Trigoso. Sono stati 160 i temerari che nella città del Muretto hanno sfidato il freddo per la manifestazione giunta quest'anno alla 58° edizione, che ne fa uno dei più antichi cimenti del Paese. A Riva Trigoso sono stati 241 gli iscritti
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La richiesta per lo Stato di emergenza era stata formulata appena tre giorni dopo la dichiarazione della situazione di ‘alta severità idrica’ da parte delle Autorità di Distretto del bacino del Po e dell’Appennino Settentrionale