GENOVA - Nel cuore della pineta di Arenzano, l'ultimo comune di Genova, Primocanale in una nuova puntata di "Inchiesta, 5 territori, un tema". Sulla spiaggia di Marina Grande oltre 300 metri di cemento armato stanziano da più di cinquant'anni sulla sabbia: e così chi decide di farsi un bagno alla spiaggia libera, ma anche chi passa le giornate nel vicino stabilimento balneare, lo fa tra i piloni di una struttura residenziale creata negli anni '60 dall'architetto Vico Magistretti da tempo abbandonata.
Tanti i problemi per un'eventuale demolizione, ma anche tante le idee per la riqualificazione. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Arenzano, Francesco Silvestrini. "Il problema principale è che ci sono più proprietari. Proprio proprietari, non comproprietari, nel senso che non esiste un condominio, esiste la strada, la passeggiata, che è di Ferrovie, la ciclopedonale che è di proprietà del Comune di Arenzano. La parte sovrastante alla copertura è invece di proprietà di un privato. Sui 45 pilastri che danno sulla spiaggia almeno 35 sono di proprietà demaniale e quindi c'è di mezzo anche il Demanio, anche se quella parte è in concessione a un privato come la parte delle cabine in muratura".
Inchiesta: 5 territori un tema - Ecomostri e strutture abbandonate in Liguria - LA PUNTATA
"È quindi complicata la situazione perché esistono più soggetti che tra l'altro hanno desideri diversi. Ovviamente il privato intende comunque investire, intende valorizzare queste sue proprietà da un punto di vista economico. Il Comune, invece, ha interesse a mantenere in salute la ciclopedonale e possibilmente eliminare le strutture che impediscono la vista del mare".
"Il Demanio ha ragionamenti ancora più più complessi perché si guarda ovviamente alla tutela del litorale, ma comunque è proprietario di questo bene che ha un valore. Tra l'altro lamenta difetti e una cattiva manutenzione. La situazione si sta avvicinando a quella, senza fare nomi, di un'altra struttura in cemento poi crollata. Ovviamente la differenza è che qui il traffico non è paragonabile, però è chiaro che ora questa struttura ha bisogno di interventi molto, molto consistenti".