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Attualità

È un grido dall'allarme quello che arriva direttamente da La Spezia, con le parole del sindaco Pierluigi Peracchini
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di Giorgia Fabiocchi

 

LA SPEZIA - È un grido dall'allarme quello che arriva direttamente da La Spezia, con le parole del sindaco Pierluigi Peracchini: "La situazione è molto complicata, non siamo attrezzati". Così a Primocanale il primo cittadino spezzino che chiede al governo di intervenire e di rivedere la distribuzione dei migranti. 

La nave Geo Barents dovrebbe arrivare sabato pomeriggio, 237 i migranti che sono stati salvati. "Impossibile e inedita questa situazione, parliamo di persone e non di oggetti che aumentano di ora in ora. A noi mancano le strutture e le risorse economiche per supportare e sistemare con dignità oltre 70 minorenni. Unica soluzione è rivolgersi alle strutture militari qui molto importanti. Non si può scaricare tutto sulla città".

"Si tratta di un'operazione complicata e drammatica, stiamo cercando di capire ma non è semplice. O facciamo accampamenti oppure non si riesce, c'è molto freddo e diventerebbe una situazione disumana. Domani mattina scriverò al ministro dell'Interno Piantedosi. Stiamo seguendo ora per ora la situazione - prosegue Peracchini -. Non abbiamo neanche le strutture ospedaliere per accoglierli e curarli, a La Spezia abbiamo solo un nosocomio. Non siamo in grado, non abbiamo il tempo per farlo".