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Attualità

Il mantenimento della biodiversità rimane una delle attività più importanti, che trasversalmente coinvolge tutti gli aspetti di gestione, sviluppo e promozione
2 minuti e 41 secondi di lettura
di Franco Nativo

Genova-  Siamo alla terza edizione del Rapporto che, a conclusione di un anno di gestione, racconta attraverso numeri e traguardi le attività che hanno impegnato l’Ente Parco, tra aspetti istituzionali e attività operative sul campo. Iniziamo subito con la buona notizia che aspettavamo da tempo: il Comune di Urbe da luglio è entrato a far parte del Parco del Beigua con una porzione di territorio. L’approvazione dei nuovi confini del Parco del Beigua porta a un saldo positivo, con un aumento di superficie complessiva dell’area protetta e con l’estensione del Geoparco UNESCO all’intero territorio comunale.

Il 2022 è stato però anche un anno particolarmente complesso: mentre le restrizioni imposte per il controllo della pandemia da COVID-19 erano in fase di superamento, il territorio è stato coinvolto dall’emergenza peste suina africana, che soprattutto nei primi mesi ha comportato il blocco totale di tutte le attività, sia del Parco sia degli operatori turistici. A poco a poco abbiamo imparato a gestire queste nuove limitazioni, adattando in tempo reale le attività escursionistiche e gli interventi sul territorio alle varie disposizioni che si sono succedute, adottando le misure di precauzione richieste.

I numeri associati alla fruizione del Parco confermano l’efficacia di questa tempestiva capacità di reazione. La sospensione delle escursioni del primo trimestre è stata compensata ampiamente dalle attività programmate nei mesi successivi che hanno visto la partecipazione di più di 1200 persone così come sono cresciuti significativamente gli accessi ai Centri Visita e Punti Informativi gestiti dal Parco, con più di 5.800 contatti. Segno di un grande interesse per il nostro comprensorio, fruito da un numero sempre maggiore di turisti che si rivolgono alle Guide del Parco anche per avere informazioni e materiale informativo e che non trascurano anche di partecipare ai numerosi incontri di approfondimento on-line sui temi della natura proposti durante l’anno (quasi 600 partecipanti).

Le attività di educazione ambientale raddoppiano il numero di classi coinvolte (102), con più di 1.800 alunni che hanno partecipato a interventi in aula e uscite sul territorio. Due importanti progetti finanziati da Regione Liguria hanno coinvolto gli operatori del Centro di Esperienza del Parco: Outdoor education con un programma di attività e laboratori didattici gratuiti immersi nella natura e Beigua in action, iniziative di pulizia scientifica di spiagge e sponde dei torrenti per il contrasto al Marine Litter

L’attività amministrativa, pilastro fondamentale per la gestione di un ente con attività così articolate e varie, che richiede competenze anche tecniche e il cui valore spesso sfugge alla percezione del pubblico, mantiene standard davvero elevati nei tempi di risposta alla richieste di utenti e fornitori, con tempi rapidissimi sia nel rilascio di provvedimenti autorizzativi sia nella liquidazione dei pagamenti.

Accanto all’attività “ordinaria” di manutenzione di aree verdi attrezzate e degli oltre 450 km di sentieri, condotta in collaborazione con associazioni e aziende agricole locali, sono in corso importanti progetti di sviluppo delle infrastrutture outdoor che hanno già visto l’inaugurazione di un percorso sensoriale didattico e inclusivo nella Foresta della Deiva, con pannelli tattili e targhe in braille. E proprio il tema dell’inclusione è diventato uno degli elementi distintivi dell’attività del Parco, che ha anche portato avanti il programma #InclusiviPerNatura con attività in museo dedicate a un gruppo di ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico.