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Attualità

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di Silvia Isola

LA SPEZIA - La Liguria è pronta all'arrivo di Geo Barents alla Spezia, previsto alle ore 15 di sabato: la nave a bordo trasporta 237 migranti, di cui 27 donne, 210 uomini di cui 74 presunti minori non accompagnati. Ci sono inoltre 32 membri equipaggio e 9 passeggeri: tutti i soggetti a bordo verranno sbarcati entro mezzanotte e il comandante deve essere sentito subito a bordo dalla Pubblica Sicurezza. Sul posto a calata Artom sarà presente tutta la macchina operativa della Protezione Civile, con Caritas e Croce Rossa, assieme alla polizia doganale, magistratura e inquirenti, sanità marittima, Asl a terra e le pubbliche assistenze, come racconta a Primocanale l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone

"Ci aspettiamo che sul nostro territorio restino non più di una trentina di persone, tra chi avrà bisogno di immediata assistenza sanitaria e positivi al Covid"

Secondo la legge, i minori non accompagnati - per cui d’accordo con il procuratore della repubblica per i minori chi si dichiara minore sarà considerato minore, successivamente quando sarà in un ambiente sicuro si provvederà alle verifiche - restano nel territorio in cui arrivano, ma la Regione e il Comune della Spezia hanno già fatto presente di non riuscire a sostenere l'accoglienza dei 74 minorenni previsti e anche loro verranno smistati nel Nord Italia. 

L'organizzazione è stata messa a punto e si prevede che, una volta sbarcati, i migranti verranno trasferiti con 2 pulmini (con a bordo circa 5/6 persone a viaggio) al punto commissariato del Porto, nell'edificio ex Dogane a circa 1 km di distanza e lì verranno effettuate le operazioni di fotosegnalamento per i maggiori di 14 anni, come detto sulla base delle dichiarazioni del singolo. Seguirà con ciascuno un'intervista, con un tempo variabile tra i 15 e i 30 minuti in ragione della collaborazione dell’intervistato.

Prima salirà a bordo per primo screening sanitario la Croce Rossa Italiana e un mediatore culturale: i malati saranno trasferiti all’ospedale di Sarzana. I migranti sbarcano e arrivano alle tende sanitarie poste sottobordo; quattro saranno dedicate alle visite mediche e una ai tamponi (fornite dalla Croce Rossa) divise uomini/donne/bambini. Verranno poi accolti nella tenda di "prima accoglienza" come punto di ristoro per offrire te caldo o simili (gestione Don Luca). E' stata anche predisposta una tenda per eventuali positivi al Covid. 

Alcuni migranti dovranno essere ospitati per la notte prima della partenza in pullman verso i centri accoglienza del Nord Italia, di cui non si conosce ancora l'esatta collocazione. 

"Abbiamo individuato il terminal del porto al terminal; dove abbiamo posizionato alcune brandine, coperte e punti accoglienza: la sala superiore è stata predisposta dalla questura, che provvede anche al trasporto dei migranti"

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha raccontato di come dal Ministero degli Interni sia arrivato un sentito ringraziamento per la disponibilità alle operazioni di sbarco, dopo che il Sud Italia da tempo si è occupato di fornire la prima assistenza alle navi in arrivo. "Il ministro Piantedosi ha ribadito che non si tratta ovviamente di una scelta legata a criteri di alcun tipo se non quello di distribuire su tutti i porti e su tutte le regioni il peso importante di questa di questa emergenza, per dare un po' di respiro a porti del Sud che certamente hanno sofferto di più". E sul sequestro della nave, "sarà un problema della magistratura che dovrà applicare la legge dello Stato, noi siamo spettatori".