GENOVA - Inizia nel segno dei ragazzi e delle loro storie di 'react' Orientamenti 2021, storie che hanno emozionato tutti i presenti in sala e coloro che hanno seguito l'evento online. Cè Mariandrea Cesari, che a 12 anni è più matura di tanti adulti. Dopo un incidente all'età di 4 anni, in cui per un salto all'indietro in piscina si tagliò la lingua. "Non riuscivo più a interagire con gli altri bambini perché non parlavo bene e mi chiusi in me stessa. Per questo consigliarono a mia madre di farmi fare diversi corsi di recitazione di teatro terapia. Questo mi ha salvata e fatto scoprire la mia grande passione, ora sto realizzando il mio sogno di attrice, ho preso parte alla fiction "Storia di una famiglia perbene", e in futuro vorrei diventare anche una regista". E intanto nella sua Varazze ha già realizzato una prima sceneggiatura "Connessa¿", che parla di due sorelle scosse per la morte della madre: la più piccola, Isa, prova a superare il lutto con l'ipnosi. Un vero e proprio esempio.
"L'importante è seguire i propri sogni e non arrendersi mai".
C'è Giovanni Enriquez, studente di 17 anni del liceo nautico di Camogli, che su Tik Tok ha raccontato la sua giornata tipo a scuola finalmente in presenza dopo la pandemia, raggiungendo quasi un milione di views. "C'era bisogno di mostrare la bellezza della scuola italiana, della Liguria e di poter tornare finalmente in presenza dopo due anni di pandemia. Non mi aspettavo questo successo, ho visto tanti commenti increduli sul fatto che fossi in Liguria la mia giornata tipo". E sul suo futuro ha già le idee chiare: "Voglio fare il comandante di navi, il nautico è una scuola per persone che vogliono navigare, costruire navi o pilotare aerei e consiglio molto questo percorso di studi a chi ha questa inclinazione". Ma poi ci sono Miriam Colombo e Federica Centorrino, rispettivamente testimonial di Fondazione sulla Ricerca della Fibrosi Cistica e della fondazione Umberto Veronesi al Ballo delle debuttanti di Stresa. Due storie d'esempio per tutti, in cui la loro malattia si è trasformata in una opportunità. "Le nostre storie di vita sono intrecciate, anche se ci siamo conosciute proprio a Stresa: io ho dato i miei esami tra un intervento e l'altro e spero di laurearmi a febbraio in scienze infermieristiche", racconta Federica che invita i suoi coetanei a non arrendersi mai perché i sogni prima o poi si avverano. "La mia storia parte nel 2012, quando mi diagnosticarono un linfoma: nel 2013 feci un trapianto dopo diverse terapie. Nel 2014 ne ho poi fatto un altro con mio fratello come donatore, mentre nel 2021 ho fatto un intervento per un carcinoma alla lingua, ma sono comunque riuscita a proseguire nei miei studi". Miriam, invece, è affetta da fibrosi cistica, una patologia genetica multiorgano e da paziente dell'ospedale Gaslini ha voluto iniziare il percorso come studentessa di medicina.
"Seguite sempre la felicità, ciò per cui siete nati e ciò che vi fa battere il cuore".
A chiudere il ciclo la testimonianza di Francesco Bocciardo, campione paralimpico con due medaglie d'oro al collo da Tokyo, che ha esortato tutti dicendo: "Dovete avere paura di avere paura, mai stare adagiati sugli allori, dovete sempre essere in movimento per raggiungere i vostri obiettivi".
Le loro storie hanno molto colpito il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi. "Con poche parole abbiamo capito cosa significa orientamento. Colombo cercò di raggiungere l'Oriente passando dall'altra parte, trovando un mondo nuovo e una nuova strada, aprendo la via agli altri. È questo il bello dell'orientamento, che non si fa da soli, ma è un percorso che si compie tutti assieme. Ancora più bello è il gioco di parole Orientamenti, bisogna avere una mente aperta per affrontare il proprio destino e trovare la propria via. Bisogna sentire la bellezza del percorso, anche se faticoso. Mio figlio è arrivato ieri a Santiago, dopo essere partito da solo e aver incontrato tanti altri. La scuola è quel posto che quando sei lì ti sembra ovvio, ma poi a distanza di anni vi ricordate i prof, i compagni, l'emozione della notte prima degli esami e la formazione che vi ha dato. Dobbiamo sempre avere la forza di metterci in gioco e ritornare a studiare anche quando siamo grandi. Io sono un vecchio e sono invecchiato per essere un riferimento, la scuola è anche degli adulti che hanno questa responsabilità nei vostri confronti. Dobbiamo cercare il nostro oriente, ognuno a modo nostro abbiamo una bellissima medaglia d'oro da conquistare". Queste le sue parole rivolte ai giovani in sala e che nei prossimi giorni verranno al Salone. A Primocanale, invece, ha spiegato come sia importante questa manifestazione.
"Stiamo lavorando per investire su nuovi Its e sulla formazione professionale, su una riforma dell'orientamento che parte proprio da qui, da Genova"
"Poi c'è tutta la parte che riguarda gli insegnanti con una formazione continua di aggiornamento. Stiamo lavorando per una scuola che sia continua, che rappresenti la continuità della vita. Ricordo invece alle imprese che avere tanti ragazzi fa bene alle stesse imprese che devono così trasformarsi per stare al passo con i tempi e avere un ruolo educante. Dobbiamo prepararci al futuro senza paura per l'incertezza, anche se non sappiamo dove ci porterà". Non preoccupa invece l'avanzamento dei contagi e della pandemia il ministro Bianchi, che commenta: "La scuola c'è, la scuola ha reagito davanti alla pandemia, facendo gli esami in presenza, progettando per tutta l'estate e tornando al 100%, con tanti concorsi anche per i nostri insegnanti. Non ci può essere la guerra contro la pandemia nei con la lotta al cambiamento climatico senza rafforzare la scuola".
Presenti le istituzioni regionali, dall'assessore alla formazione di Regione Liguria, Ilaria Cavo, che ha fatto i suoi migliori auguri a tutte le famiglie che verranno a Orientamenti, al governatore Giovanni Toti. Nei suoi saluti il governatore ha detto: "Questo Salone è importante ancora di più oggi, non solo perché siamo tornati in presenza, ma perché il paese è ripartito e potrà garantire a tutti voi delle nuove opportunità a seconda delle necessità del mondo del lavoro. Incontratelo allora, incontrate le scuole, le aziende, i testimonial e imparate che nulla è dovuto ma tutto è possibile a tutti. Con il Pnrr potremo costruire nuove opportunità per il paese ma non sarà nulla se voi non potrete sognare di guidare quel treno, pilotare quella nave o essere il primario di quell'ospedale. Non è importante quello che trovi alla fine della corsa, ma quello che provi mentre stai correndo", ha poi citato il film "Notte prima degli esami". Anche il direttore scolastico regionale Ettore Acerra ha esortato i ragazzi, commentando poi: "La scuola può fare molto a condizione che si lavori tutti insieme", ribadendo l'efficienza del sistema scuola capace di organizzare questa manifestazione, facendo sistema con i singoli istituti, seppur in un momento delicato come questo. "Voglio ricordare a tutti voi che non esistono strade di serie A o serie B perché non esistono persone di serie A o di serie B, dovete ascoltare il consiglio di chi è più grande e poi capirete che cosa vi renderà felici in base a come siete stati creati", belle anche le parole di monsignor Nicolò Anselmi, che ha portato i saluti del vescovo Marco Tasca ai ragazzi.
Intanto la manifestazione prosegue in presenza e online, un doppio appuntamento per consentire a tutti di partecipare e poter scegliere consapevolmente il proprio percorso, che si tratti di istruzione superiore, università, percorsi professionali o inserimento diretto nel mondo del lavoro. Necessaria la registrazione sul sito https://www.orientamenti.regione.liguria.it/ e avere il Green Pass per accedere nelle sale del Porto Antico. Anche per questo motivo, è presente una postazione dedicata ai Magazzini del Cotone per effettuare vaccinazioni, tamponi - per chi ha già fatto la prima dose - e rilascio della certificazione.