GENOVA - "Nessuno ci dice per quanti anni andranno avanti i lavori": a dirlo è l'editore di Primocanale Maurizio Rossi, intervenuto in diretta nella trasmissione che fa ancora una volta luce sul disastro autostradale della nostra regione. "Sono contento che stiamo documentando che cosa accade perché nessuno possa dire che siamo pazzi. Chi è a casa non lo può vedere e i mezzi di informazione non lo dicono. L'unico mezzo di informazione è Autostrade che dà informazioni per sé stessa. Gli unici oltre a noi, che con immagini nostre e a costo nostro stiamo documentando lo schifo che avviene da anni in Liguria" ha spiegato Rossi.
La battaglia di Primocanale contro autostrade è partita molti anni fa: "Io lo dico da prima del crollo del ponte Morandi, facendo anche interrogazioni sulla sua condizione quando ero in Senato - racconta Rossi -. Abbiamo seguito la situazione e denunciato più di una volta il silenzio di Autostrade, perché non sappiamo per quanto tempo dovremo subire questa situazione. Ci troviamo in un processo lunghissimo, in una morsa senza soluzione per molti anni".
"Mi dispiace leggere su un quotidiano l'intervista all'amministratore delegato di Autostrade Tommasi, che non ha raccolto il mio invito di partecipare ad una trasmissione - prosegue Rossi -. Noi siamo l'unico mezzo di informazione che ha rifiutato contratti pubblicitari dalla società autostrade, gli ho detto che i loro soldi mi fanno schifo. Non dico che gli altri non siano liberi di fare cronaca per questo ma ho preferito così. Ritengo una presa in giro dover pubblicare i messaggi che loro mandano, come le code per il mantenimento e il futuro delle autostrade. Ma non solo quello: trovo vergognosa la pubblicità del Free to X. Beppe Costa, intervenuto precedentemente in trasmissione, ha detto che non pagherà l'autostrada ma non è così: lui pagherà e poi gli verrà rimborsata. Questa non è un'autostrada, con questi scambi di carreggiata che hanno causato morti e feriti. Avevo meno paura di correre il Rally di Andora che di andare in autostrada, dove può venirti addosso un tir. Nella pubblicità di Autostrade c'è uno che si fa la barba, a testimonianza del fatto che in autostrada 'te lo meni' e dice a quello di fianco di non arrabbiarsi che poi lo rimborsano ma non è così".
Senza contare che il rimborso vale solo per il pedaggio: "In 10 chilometri una macchina consuma, perdi comunque la benzina. Ma poi non mi interessa di due euro se sono stato fermo due ore. Tommasi dice 'fra 10 anni con la Gronda e il Tunnel Subportuale sarà tutto diverso ma questa è una tecnica di comunicazione. Ci vuole far vedere che i lavori che stanno facendo ci consegneranno una Liguria migliore tra 10 anni. Intanto io non credo nella maniera più assoluta che tra 10 anni ci sarà la Gronda, basta vedere cosa sta succedendo col Terzo Valico. La Gronda secondo me la vedremo tra 15-18 anni. E fino a quando non ci sarà avremo questa situazione?".
Poi l'editore commenta le accuse del sindaco di Rapallo Bagnasco (LEGGI QUI) per la cessione di Autostrade a Cassa Depositi e Prestiti: "Del regalo ai Benetton lo diciamo insieme a Egle Possetti da sempre. Sono stati dati tantissimi miliardi alla società, di cui tre sono andati ai Benetton, comprati da Cassa Depositi e Prestiti, ovvero lo Stato. Tutto per comprare delle autostrade marce che vanno riastrutturate e per cui bisognerà spendere 25 miliardi. L'avete venduta e avete fatto incassare soldi ai Benetton per rifilare questo pacco agli italiani che adesso pagano 25 miliardi. Sicome ci sono dei fondi, non solo Cdp, è stato previsto l'aumento delle autostrade. Non solo non si dovrebbe pagare nulla perché questa non è un'autostrada -conclude - ma è anche previsto l'aumento. È una delle situazioni più vergognose del Paese".