LA SPEZIA - In Liguria ci sono 7 mila famiglie in attesa di case popolari e 2 mila alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica che non vengono ristrutturati perché mancano le risorse. In questa puntata della nostra trasmissione "Inchiesta, cinque territori, un tema" siamo andati con le nostre telecamere a capire meglio la situazione.
Cresce la richiesta di alloggi popolari anche alla Spezia e preoccupa l’aumento della morosità dei cittadini rispetto a bollette e affitti.
“Sono oltre 2500 le richieste presentate per poter ottenere una casa popolare nel bando uscito nel 2021, l’ultimo pubblicato - spiega Marco Tognetti amministratore unico di Arte La Spezia –. A queste richieste vanno poi aggiunte le esigenze segnalate dai servizi sociali del comuni. Le entrate per la nostra azienda sono rappresentate dagli affitti e riscontriamo grandi morosità: stiamo vedendo oggi i risultati della pandemia e degli aumenti dei costi energetici".
"Abbiamo chiuso il bilancio 2022 con una morosità di 1 milione e 800 mila euro circa - continua -. Si tratta di una mancanza di entrate importante, superiamo il 20% e sono tutti risorse che vengono meno rispetto ai programmi di recupero e costruzione alloggi. Occorre anche considerare che nostri affitti sono bassi con una spesa media di 100 euro al mese”.
Al quadro aggiunge l’appello del segretario Sunia della Spezia Cristiano Ruggia: “Chiediamo di bloccare l’aumento dell’Istat perché si andrebbe a sommare oltre al caro bollette e benzina”.