LIGURIA - L'unica proposta seria per i pendolari che ogni giorno rimangono bloccati tra i cantieri sulle autostrade della Liguria è l'abolizione del pedaggio. A dirlo ai microfoni di Primocanale è Furio Truzzi, presidente di Assoutenti: "Non è una soluzione, ma abbiamo contentato il cashback fin dall'inizio: è solo una manovra promozionale e nemmeno ben riuscita. Non ci serve questa tecnologia ma solo eliminare il pedaggio sulle tratte interessate: stiamo facendo i conti con dei tempi di percorrenza simili a quelli di una statale".
Primocanale con le sue telecamere ha acceso i riflettori sulla critica situazione delle direttrici autostradali della Liguria durante la trasmissione domenicale dedicata proprio all'emergenza autostrade condotta da Matteo Angeli. Tanti gli interventi, le testimonianze e i racconti dei telespettatori: tra questi anche quello dell'associazione per la tutela del consumatore.
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"Avremo un incontro il 6 marzo con l'assessore alle Infrastrutture e viabilità Giacomo Giampedrone perché vogliamo sensibilizzare la Regione e poi Autostrade perché ci sia un occhio di riguardo per le categorie economiche - continua Truzzi -. Bisogna agire e per questo coinvolgeremo il ministero dei Trasporti per declassare l'area stretta Voltri-Bolzaneto come dopo il Morandi".
"Bisogna tornare all'attacco e non rassegnarsi. La situazione è talmente grave che bisogna cercare una forte azione di protesta, se non si raggiunge l'obiettivo minimo dell'annullamento dei pedaggi"
"Non è più possibile cincischiare - tuona Truzzi - A breve ci sarà di nuovo una forte movimentazione turistica: noi vorremmo l'abolizione del pedaggio, ma un altro tema sarà quello di capire meglio la programmazione dei lavori. Voglio ricordare che il treno, purtroppo, non rappresenta ancora un'alternativa forte per chi si sposta per lavorare".