GENOVA - Primocanale con le sue telecamere ha acceso i riflettori sulla Valle Stura durante la trasmissione domenicale dedicata proprio all'emergenza autostrade.
Il sindaco di Campo Ligure Giovanni Olivieri: "L'A26 per noi è l'arteria principale, abbiamo vissuto una situazione incredibile. Il peggio è passato ma dobbiamo rendere visibile che abbiamo passato 2 anni da incubo. Dovevamo passare per le strade di campagna per raggiungere Ovada, c'è stata la frana del gnocchetto, per arrivare a Genova dovevamo passare dalle alture. Capiamo che i lavori sono per la nostra sicurezza ma non è possibile che non ci paghino i danni. Pensavamo arrivasse la gratuità del ticket ma non è stato così. I nostri pendolari, chi deve recarsi agli ospedali e tutti, dobbiamo passare dalla A26 per arrivare a Genova e per tutto il 2023 ci dovrebbe essere riconosciuta l'esenzione del ticket. Se non verrà fatto significherà che non siamo stati considerati.
Omar Missarelli, sindaco di Masone : "Ringrazio Primocanale per la vicinanza al territorio. Dal crollo della galleria Bertè abbiamo avuto un grandi problemi legati alla viabilità che ha penalizzato studenti, famiglie, lavoratori. Abbiamo faticato anche coi trasporti eccezionali, tante realtà hanno rischiato di chiudere e sarebbe la fine del nostro Paese. Autostrade ci sta rassicurando, dicono che la A26 sarà la prima ad essere sistemata. I lavori li stanno facendo, lavori strutturali importanti. Abbiamo chiesto alla Regione di avere la revisione del contratto e di eliminare il pedaggio ce la metteremo tutta per continuare a popolare quelle valli. Circa 200 studenti vanno a studiare in Piemonte, non solo per le scuole migliori ma anche per la viabilità, alla fine questi studenti si fermeranno lì così impoveriamo solo la nostra regione".
Katia Piccardo, sindaco Rossiglione: "È una valle che arriva da un'odissea infinita con contraccolpi pesantissimi su ogni viabilità. Vediamo una timida luce in fondo al tunnel, ma questo è un territorio che ha sofferto tantissimo e deve vedere una compensazione. Negli ultimi tempi abbiamo avuto anche una decurtazione del servizio ferroviario invece dobbiamo aumentarlo per sopperire alle difficoltà pesanti. Sono costantemente in primissima linea per le emergenze e conoscono bene le problematiche della viabilità. Avere una persona con un infarto a bordo mentre si percorrono queste strade non è facile".
Durante la trasmissione è intervenuto anche il presidente della Croce Rossa di Rossiglione: "Mediamente noi facciamo 3-4 servizi ordinari al giorno, mediamente per i paesi sono 12. In tutto percorriamo mille chilometri al giorno. Ora siamo in una pista da bob, siamo bloccati fino a Voltri e non si riesce a superare. Poi la ciliegina è il Turchino, quando l'autostrada è chiusa bisogna passare da lì. Meno male che quest' anno non c'era la neve, qui ogni volta ci dobbiamo fare il segno della croce!".